LOS CHICOS
Scen.: Marco Ferreri, Leonardo Martín; F.: Francisco Sempere; M.: José Antonio Rojo; Scgf.: Francisco Canet Cubel; Mu.: Miguel Asìns Arbò; Int.: Joaquìm Zarzo Cascales (El Negro), Alberto Jiménez (Carlos), José Sierra (Andrés), José Luis Garcìa (El Chispa), Mari Carmen Aymat (fidanzata del Negro), Carmen Francoy (Carmen), Matilde Ascensio, Ana Marìa Vidal (Ana Marìa), Irene Daina (la vedette), Adriano Rimoldi, Félix Dafauce, Rosario Garcìa Ortega, Carlos Dìaz de Mendoza, Marìa Luisa Ponte, Conchita Gòmez Conde, Mari Carmen Bueso, Matilde Ascensio, Tilma Galy; Prod.: Eduardo Ducay per Epoca Films; 35mm. D.: 83’.
Scheda Film
“Ci sono giovani diversi dai miei – ha scritto lo sceneggiatore Leonardo Martín a proposito dei personaggi – però io ho voluto raccontare la storia di quelli che si annoiano, di quelli che non sanno che fare, di quelli che sono soli. Ho voluto porre il problema di una gioventù sprovvista di problemi.” Il lato migliore di Los chicos sta nella capacità che ha il film di trasmettere un senso di sconfitta che va dai lievi accenni alla guerra civile all’inquadratura finale in cui le illusioni di una sera domenicale si stemperano sotto la pioggia. Attraverso questi chiaroscuri o gli specchi deformanti del parco dei divertimenti, il secondo lungometraggio di Ferreri costituisce un riflesso della società spagnola contemporanea molto più verosimile di quello dato dalla maggior parte del cinema dell’epoca, che tuttavia non raggiunge lo stile di El pisito e El cochecito.
Esteve Riambau, in Marco Ferreri. Il cinema e i film, a cura di Stefania Parigi, Venezia, Marsilio, 1995