L’ÎLE DE CAPRI

Francia, ca. 1922. DCP. D.: 4’ Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il catalogo Pathé-Baby del 1931, al numero 244, sotto la categoria “Voyages”, non ci va leggero: “Capri, perduta nel golfo di Napoli, così spesso cantata per i suoi raggi dorati che si spingono tra gli scorci meravigliosi e selvaggi, è la perla d’Italia. Pathé-Baby vi trasporta in questo Paradiso terrestre, sotto il cielo perennemente azzurro del paese di Dante”. Siamo ormai in piena enfasi da ufficio di promozione turistica. Una delle didascalie del film si spinge oltre, saldando luoghi e persone nella stessa cartolina: “Gli abitanti sono in armonia con il pittoresco dei paesaggi”. Come se fossero lì apposta per soddisfare il nostro anelito al bello sulla via di diventare precotto. Sono promesse che il film mantiene in pieno: meraviglioso e (moderatamente) selvaggio.

Andrea Meneghelli

Copia proveniente da

Restaurato in 4K nel 2025 da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata,
a partire da una copia nitrato conservata da EYE Filmmuseum.