LES SORCIÈRES DE SALEM

Raymond Rouleau

Sog.: dalla pièce Il crogiuolo di Arthur Miller. Scen., Dial.: Jean-Paul Sartre. F.: Claude Renoir. M.: Marguerite Renoir. Scgf.: René Moulaert. Mus.: Georges Auric. Int.: Yves Montand (John Proctor), Simone Signoret (Elizabeth Proctor), Mylène Demongeot (Abigaïl), Raymond Rouleau (Danforth), Jean Debucourt (Parris), Françoise Lugagne (Madame Putnam), Alfred Adam (Thomas Putnam), Jeanne Fusier-Gir (Martha Corey), Yves Brainville (Hale), Pierre Larquey (Francis Nurse). Prod.: Raymond Borderie per Films Borderie, C.I.C.C. – Compagnie Industrielle et Commerciale Cinématographique, Pathé Cinéma, DEFA – Deutsche Film Aktiengesellschaft (Berlino). DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Les Sorcières de Salem è l’adattamento cinematografico della celebre opera teatrale di Arthur Miller, Il crogiuolo, che debuttò a Broadway nel gennaio 1953. Fu rappresentata per la prima volta a Parigi il 16 dicembre 1954 al Théâtre Sarah Bernhardt in un adattamento di Marcel Aymé e con la regia di Raymond Rouleau.
Ispirandosi agli eventi legati al processo per stregoneria che si tenne nel 1692 a Salem, un piccolo villaggio nella colonia puritana del Massachusetts, Miller crea un’allegoria del maccartismo che imperversava nella società americana, specie nel mondo del cinema hollywoodiano. I Proctor, protagonisti principali, sembrano evocare Julius e Ethel Rosenberg, una coppia di comunisti newyorkesi che era appena stata processata e condannata a morte per spionaggio in favore dell’Unione Sovietica (che furono giustiziati sulla sedia elettrica il 19 giugno 1953, mentre l’opera di Miller era in cartellone a Broadway).
Il progetto di un adattamento francese è portato avanti da Simone Signoret e dal marito Yves Montand. Per questi compagni di strada del Partito comunista francese, che avevano appena partecipato alla campagna internazionale per salvare i Rosenberg, i drammi dei personaggi di Miller e il martirio della coppia vittima del maccartismo coincidevano a dispetto dei tre secoli di distanza che li separavano. Alla fine del 1953 Montand e Signoret ricevono una traduzione letterale di The Crucible, di cui aveva parlato loro con entusiasmo l’amico e regista americano John Berry rifugiatosi poco prima in Francia. La coppia si mobilita. Unica condizione: la messinscena deve essere affidata a Raymond Rouleau, attore amatissimo da Jacques Becker e affermato uomo di teatro, noto per il suo rigore e la sua intransigenza. “È stata dura far partire il progetto perché non era facile trovare un produttore per un tema del genere. Riuscimmo comunque a trovarne uno, Raymond Borderie, mentre Montand e io decidemmo di coprodurre investendo i nostri salari nel film” (Simone Signoret). Sceneggiatura e dialoghi vengono affidati a Jean-Paul Sartre, che era la prima scelta di Arthur Miller per l’adattamento teatrale (eppure, Miller giudicherà severamente il taglio marxista di Sartre!).
Dopo la prima uscita in Francia, il film di Rouleau è rimasto invisibile, mai più distribuito in sala.

Lenny Borger

Copia proveniente da

Restaurato in 2K da Pathé, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire da un negativo originale e da un controtipo scansionati in 4K, e da un negativo con sonoro ottico