LE MURANÓW DE VARSOVIE
Scen.: Olga Prud’homme Farges. F.: Marek Gajczak. M.: Aleksandra Idzikowska. Mus.: Henryk Czyž. Prod.: Kolam Productions. DCP. D.: 58’.
Scheda Film
Costruito all’inizio degli anni Cinquanta sulle rovine del quartiere ebraico di Varsavia, il Muranów attraversa la storia tumultuosa della Polonia. Prima di essere il nome di un cinema, Muranów è quello di un quartiere di Varsavia. Nato nel XVIII secolo dall’amore leggendario tra un architetto italiano di Murano e una polacca, che vi costruirono un castello, il quartiere accoglie l’immigrazione ebraica iniziata più di mille anni fa. Quando il cinematografo arriva a Varsavia, nel 1896, è in questo quartiere che la produzione polacca nasce e prospera. E fin dall’inizio le donne – attrici e produttrici – assumono un ruolo centrale. L’invasione nazista della Polonia nel 1939, la creazione del ghetto, i bombardamenti, annientano la vita e la citta; quasi tutti i film scompaiono tra le fiamme. È da queste ceneri che risorgono il quartiere e il cinema Muranów. Sala d’essai, d’arte e di resistenze, il Muranów è sin dalla sua nascita l’incarnazione della libertà che da un secolo anima la creazione cinematografica. È stato sempre all’avanguardia, prima con i film della ‘scuola polacca’ degli anni Cinquanta e poi con il cinema dell’inquietudine morale degli anni Settanta e Ottanta. Nel luglio del 1961 un giovane francese di passaggio al Muranów incontra per caso una giovane polacca. Sessantadue anni dopo i due innamorati sono ancora lì: sono i miei genitori. La loro storia – e quindi la mia – traspare in filigrana nel mio film. Quella giovane polacca incarna, ai miei occhi, il ruolo delle donne nel cinema polacco: determinato, ribelle, coraggioso. Grazie a una programmazione coraggiosa, il Muranów ha riservato e continua a riservare un posto d’onore alle donne e ai fantasmi.
Olga Prud’homme Farges