LA FEMME DE NULLE PART

Louis Delluc

Scen. : Louis Delluc. F.: Alphonse Gibory, Georges Lucas. Scgf.: Robert-Jules Garnier, Francis Jourdain. Int.: Ève Francis (la sconosciuta), Gine Avril (la ragazza), André Daven (il ragazzo), Noémi Scize (l’infermiera), Edmonde Guy (la danzatrice), Roger Karl (il marito), Jean Wiener (il pianista), Michel Durant (l’amante di un tempo). Prod.: Félix Juven. DCP. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

È sempre una vera sorpresa, e anche un po’ un shock, scoprire che un film con i suoi motivi ricorrenti e le sue tematiche è un precursore di opere molto più famose. Abbiamo come la sensazione di essere sbalzati fuori dalla linea temporale che ci appartiene e lungo la quale scorre la nostra vita. Queste emozioni sono il tema di La Femme de nulle part, un film sulla costante sovrapposizione di tempi e ricordi diversi. La trama, nelle parole dello stesso Louis Delluc (1890-1924), è la seguente: “Una donna anziana e stremata compie un ultimo pellegrinaggio alla casa che ha lasciato per sua disgrazia trent’anni prima. Lì trova una giovane nella stessa situazione, e soprattutto tutte le immagini dei passati momenti di gioia. Non rimpiange di aver pagato tanto cara la felicità perduta. Questi temi mi tormentano e mi perseguitano. Queste rievocazioni devono trovare nello spettatore una comprensione profonda. Ciascuno ha in sé una cosa o una storia che crede morta e che i fantasmi dello schermo non tardano a riportare in vita”. Sembra che l’obiettivo di Delluc sia quello di usare il cinema come una macchina terapeutica. Crea un’atmosfera onirica utilizzando molti flashback e rafforza la natura simbolica della storia scegliendo di non dare un nome ai personaggi e di usare riprese in semi-soggettiva. Con queste tecniche sottolinea la natura universale della narrazione e cerca di coinvolgere gli spettatori a livello emotivo più del solito. E ci riesce, a livello subliminale, senza ostentazione. Questa sensibilità rispecchia anche la personalità di Delluc quale traspare dai suoi testi sul cinema (ancora in attesa di una traduzione più completa). La Femme de nulle part è un film impressionista come si trova scritto ovunque? Sta a voi decidere dopo aver visto il film, il penultimo di Delluc prima della prematura scomparsa.

Karl Wratschko

 

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Restaurato da La Cinémathèque française con il sostegno di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée