IERI, OGGI, DOMANI

Vittorio De Sica

Sog.: Eduardo De Filippo (Adelina), dal racconto Troppo ricca di Alberto Moravia (Anna), Cesare Zavattini (Mara). Scen.: Eduardo De Filippo, Cesare Zavattini, Billa Billa, Cesare Zavattini. F.: Giuseppe Rotunno. M.: Adriana Novelli. Scgf.: Ezio Frigerio. Mus.: Armando Trovajoli. Int.: Sophia Loren (Adelina Sbaratti/Anna Molteni/Mara), Marcello Mastroianni (Carmine Mellino/Renzo/ Augusto Rusconi), Aldo Giuffrè (Pasquale Bardella), Armando Trovajoli (Giorgio Ferrario), Giovanni Ridolfi (Umberto), Lino Mattera (Amedeo Scapace), Tina Pica (nonna di Umberto), Agostino Salvietti (Domenico Verace), Gennaro Di Gregorio (nonno di Umberto), Tecla Scarano (Bianchina Verace), Carlo Croccolo (imbonitore). Prod.: Carlo Ponti per Compagnia Cinematografica Champion, Les Films Concordia. DCP. D.: 114’. Col.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Tre episodi, tre città (Napoli, Milano Roma), la seconda fase della coppia Loren-Mastroianni dopo la coppia di commedie degli anni Cinquanta. Al timone dell’operazione di Carlo Ponti c’è il duo ex neorealista De Sica-Zavattini (che per un episodio si affidano alla penna di Eduardo De Filippo). Trionfo internazionale, Premio Oscar per il miglior film straniero, e non a caso. I film con la Loren dei primi anni Sessanta, scrive Vittorio Spinazzola, sono “esempi di perfetto stile hollywoodiano. […] La bravura di De Sica è appunto consistita nell’individuare un personaggio o meglio un carattere dall’inequivocabile colore locale, adattissimo alle limitate ma precise doti di temperamento della Loren, e dotato di una qualifica morale vividamente eloquente. A prima vista, il ritratto non differisce molto da quello della ‘guagliona’ napoletana schizzato nell’Oro di Napoli e poi ripreso in tante altre pellicole del neorealismo rosa. Ma nei nuovi film De Sica spinge più a fondo il contrasto fra la popolaresca, esuberante spregiudicatezza dei modi e l’intima sanità del cuore: sotto l’apparenza vetustamente becera, palpita un cuore fiero e generoso. Lungi dal soffrirne, il personaggio acquista evidenza e duttilità, così da adattarsi sia al registro drammatico sia a quello farsaiolo: importa soltanto che, quanto maggiori sono l’audacia delle situazioni e la reprensibilità del comportamento, tanto più fermamente sia esaltata la nativa integrità della coscienza” (Cinema e pubblico, Bompiani, Milano 1974).

Emiliano Morreale

 

Leggi l’approfondimento su Cinefilia Ritrovata

Copia proveniente da

per concessione di Surf Film. Restaurato da The Film Foundation e Cineteca di Bologna in collaborazione con Surf Film presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. Con il sostegno di Hobson/Lucas Family Foundation