HANN, HEIN UND HENNY!

Rudolf Biebrach

Int.: Henny Porten, Rudolf Biebrach. Prod.: Messter-Film GmbH 35mm. L.: 77 m. (incompleto, l. orig.: 402 m). D.: 4’ a 18 f/s. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Una guerra infinita richiede riserve infinite di denaro, e al terzo anno di combattimenti le scorte tedesche iniziavano a esaurirsi. Era la settima volta che il Tesoro emetteva ‘titoli di guerra’, e per attirare i potenziali investitori serviva una tecnica più scaltra, ovvero il ricorso a testimonial di sicuro effetto. In Hann, Hein und Henny! – del quale abbiamo reperito alcuni frammenti su un rullo pubblicitario della Messter – dei marinai chiedono a Frieda ‘Henny’ Porten, la diva del cinema muto più amata in Germania, di aiutarli a raccogliere fondi per lo sforzo bellico. Non ci vuole molto a persuadere Henny, la quale propone a due dei marinai di partecipare insieme a lei a una pubblicità per promuovere il complicato piano dei prestiti di guerra. Tuttavia, malgrado lo sfoggio di creatività e l’entusiasmo di Henny (che sembra sinceramente devota alla causa), l’ultima didascalia del filmato ci dice che i progressi si fanno attendere: “Sostenete la settima emissione di titoli di guerra”, suggerisce. O anche no.

Karl Wratschko

Copia proveniente da