Giancarlo Stucky, 1900, 15mm
Scheda Film
Giancarlo Stucky (1881-1941) era il figlio dell’uomo più ricco di Venezia, Giovanni Stucky, il re dei mulini (alla romanzesca saga famigliare degli Stucky, ‘gli ultimi dogi di Venezia’, è dedicato il recente documentario di Emiland Guillerme e François Rabaté, che presentiamo nella sezione Documenti e documentari), nonché carissimo amico del suo vicino Mariano
Fortuny. Nel 1900 Giancarlo si reca all’Esposizione Universale di Parigi dove acquista il primo cinematografo amatoriale: il Chrono de poche Gaumont-Demenÿ che usa un formato 15mm con perforazione centrale. Con questo apparecchio il ragazzo ventenne filma la sua famiglia, i suoi cugini, i giochi che fanno assieme, e il mondo circostante, che nella fattispecie è Venezia: la festa del Redentore, le barche dei pescatori, il mercato di Rialto, i bambini che lavano i panni per le calli, la gente all’uscita dalla messa in Piazza San Marco, i ragazzi che si tuffano nel canale, le passeggiate sulla spiaggia del Lido. L’occhio curioso di Giancarlo si posa su tutto quello che vede, e racconta – battendo sul tempo il cinema professionale – la vita brulicante di Venezia, le classi agiate e il popolo. I film di Giancarlo Stucky appartengono ancora alla sua famiglia (eredi di Alvise Chiggiato) e sono i suoi discendenti ad aver voluto e dato il via al progetto di restauro. Il complicato transfer dal rarissimo formato Chrono de poche Gaumont è stato realizzato nel 2018 dal laboratorio L’Immagine Ritrovata. Il fondo si compone di 73 elementi senza titolo di 5 metri e 500 fotogrammi ciascuno. Nel nostro programma ne presentiamo dieci dei ventitré finora restaurati.
Antonio Bigini