FORUSHANDE

Asghar Farhadi

T. it.: Il cliente. T. int.: The Salesman. Scen.: Asghar Farhadi. F.: Hossein Jafarian. M.: Hayedeh Safiyari. Scgf.: Keyvan Moghaddam. Mus.: Sattar Oraki. Int.: Shahab Hosseini (Emad), Taraneh Alidoosti (Rana), Mina Sadati (Sanam), Babak Karimi (Babak), Farid Sajjadi Hosseini (il cliente), Mojtaba Pirzadeh (Majid), Shirin Aghakashi (Esmat), Mehdi Kooshki (Siavash). Prod.: Asghar Farhadi, Alexandre Mallet-Guy, Olivier Père per Farhadi Film Production, Memento Films Production, Arte France Cinéma. DCP. D.: 124’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Ciò che mi ha affascinato dell’opera teatrale [Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller], e che ho voluto riprendere, è l’accento che Miller pone sulle relazioni tra le persone all’interno del nucleo familiare. […] Sebbene l’opera teatrale sia incentrata su un dramma familiare, quest’ultimo permette in realtà di comprendere appieno lo spirito e l’atmosfera che si respiravano al di fuori delle quattro mura domestiche in quel particolare periodo della storia americana. Questa è la grandezza dell’opera e ciò che ha davvero suscitato il mio interesse: c’è una forte componente sociale. […] Nei miei film cerco deliberatamente di porre le coppie in situazioni difficili da cui devono cercare una via d’uscita. Le loro relazioni raggiungono un punto di crisi a causa delle circostanze che si trovano ad affrontare. Di solito le coppie non devono far fronte alla crisi fin dall’inizio del film, ma vi restano progressivamente invischiate man mano che la storia procede. […] La coppia di Forushande conduceva una vita normale finché non è stata costretta a trasferirsi in un appartamento precedentemente occupato da una prostituta. A quel punto i due si ritrovano, loro malgrado, coinvolti in una nuova serie di circostanze che mettono sotto pressione il loro rapporto e rivelano lati inediti del loro carattere. […] Nella maggior parte dei miei film i personaggi femminili cercano sempre di guardare avanti […] In Forushande succede la stessa cosa: ci si aspetta che la protagonista reagisca con forza perché è lei la vittima dell’aggressione, ma a poco a poco sembra dominare la propria rabbia. Anche se non perdona il suo aggressore, riesce a mantenere il controllo. […] Entrambi i personaggi si trasformano con l’avanzare della storia. All’inizio Emad sembra una persona gentile e premurosa: nel mezzo del caos lo vediamo tornare indietro per aiutare la vicina a portare fuori dal palazzo il figlio disabile. Rana è dei due quella più preoccupata per se stessa e per il benessere del marito, ma con l’avanzare della vicenda i ruoli si ribaltano e Rana diventa quella più attenta agli altri; cerca di proteggere la reputazione dell’uomo che l’ha ferita, pur senza perdonarlo.

Asghar Farhadi, in Asghar Farhadi: Interviews, a cura di Ehsan Khoshbakht e Drew Todd, University Press of Mississippi, Jackson 2023

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