FANTASIA ‘E SURDATO

Elvira Notari

Sog.: dal monologo Er fattaccio di Amerigo Giuliani e dalla canzone Fantasia ’e surdato di Beniamino V. Canetti e Nicola Valente. Scen.: Elvira Notari. F: Nicola Notari. M.: Elvira Notari, Nicola Notari. Int.: Edoardo Notari (Gennariello), Geppino Iovine (Giggi), Oreste Tesorone, Lina Cipriani. Prod.: Dora Film
35mm L.: 625 m (incompleto, l. orig.: 1067 m). D.: 28’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Una fascinosa fioraia offre agli uomini “i fiori del suo giardino e della sua passione”. Giggi si lascia sedurre, ma poi “qualcuno gli ruba l’amore”. Giggi vive con la madre e il fratello Gennariello, che lavora insieme a lui in una bottega. Si innamora di nuovo, stavolta di Rosa, donna esperta e piuttosto scostumata. Anche lei gli preferisce un altro. Giggi, che aveva rubato alla madre i gioielli e il denaro dal fratello guadagnato lavorando duramente, si suicida per la vergogna e la disperazione, lasciando all’amata una lettera in cui le chiede di restituire i gioielli alla madre. Ma Rosa tace della lettera e accusa Gennariello di fratricidio, probabilmente per vendicarsi della famiglia che non l’ha accettata. Il giovane finisce in carcere, “la tomba di tante vite”, e per sottrarvisi parte volontario per il fronte. È di grande effetto la scena nell’accampamento militare in cui i soldati, accompagnati alla chitarra e al mandolino dai commilitoni, iniziano a cantare canzoni dei rispettivi paesi natali. Gennariello viene ferito. Intanto Rosa, che prova rimorso e pietà per l’anziana madre di lui, le consegna la lettera e confessa l’inganno alla polizia. Alla fine Gennariello viene riabilitato. Rosa, la madre e Gennariello si riuniscono sulla tomba di Giggi.

Karola Gramann e Heide Schlüpmann

 

Copia proveniente da

Preservazione digitale realizzata nel 2018 da CSC – Cineteca Nazionale a partire da un duplicato negativo in bianco e nero, stampato nel 1968 da una copia nitrato d’epoca dipinta a mano, ad oggi non più conservata