EROTIKON

Gustav Machatý

Scen.: Gustav Machatý. F.: Václav Vích. M.: E.B. White. Int.: Ita Rina (Andrea), Karel Schleichert (capotreno), Theodor Pistek (Hilbert), Charlotte Susa (Gilda), Olaf Fjord (George Sydney), Luigi Serventi (Jean), Ladislav H. Struna (il camionista). Prod.: Gem-Film.  DCP. D.: 91’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Probabilmente nessun altro film ceco del periodo del muto ha ottenuto un successo internazionale paragonabile a quello di Erotikon di Gustav Machatý. Oltre al calcolo commerciale evidente nel titolo cosmopolita, questo successo si deve anche alla riuscita regia. Machatý, ben informato sulle tendenze moderniste del cinema mondiale, riuscì a trasformare il tema relativamente banale del racconto di Vítězslav Nezval in un melodramma dinamico e visivamente ricco, tanto lirico quanto sensuale. Oltre ai dettagli carichi di significato, alle composizioni accurate e alle provocatorie metafore visive del direttore della fotografia Václav Vích, il fascino del film è accresciuto dalla presenza di un cast internazionale. Machatý scelse la modella e attrice slovena Ita Rina per il ruolo principale, quello di una ragazza di campagna sedotta e abbandonata da un affascinante quanto cinico dandy di città. Rina apparve un anno più tardi nel dramma sociale Tonka Šibenice di Karel Anton. Erotikon, il cui stile e la cui tematica prefigurano lo scandaloso Extase (Estasi) dello stesso Machatý, fu proiettato per la prima volta nel corso di un evento semi-privato a Praga il 27 febbraio 1929. Nel luglio dello stesso anno il film entrò nel circuito di distribuzione, con alcune scene tagliate a causa della censura. I rappresentanti della casa di distribuzione, la Slaviafilm, avevano previsto che l’accoglienza positiva del film in Germania, Austria, Danimarca, Svezia e in altri paesi in cui era stato venduto avrebbe aumentato la curiosità e l’attesa del pubblico nazionale. Ma fu l’avvento del sonoro a rubare la scena, catalizzando tutta l’attenzione. Nonostante le recensioni entusiastiche, la risposta del pubblico cecoslovacco al melodramma muto di Machatý fu tiepida. Nemmeno l’aggiunta del sonoro, tre anni dopo la prima, riportò il film sotto i riflettori. Il film è stato restaurato per la prima volta dal Národní filmový archiv all’inizio degli anni Novanta. Per l’attuale restauro digitale, il Národní filmový archiv ha condotto ricerche approfondite e utilizzato materiali provenienti da vari archivi europei, cercando di avvicinarsi il più possibile alla versione originale non censurata di Erotikon risalente al febbraio 1929.

Martin Šrajer

Copia proveniente da

Restaurato in 4K nel 2025 da Narodni filmovy archiv in collaborazione con Karlovy Vary International Film Festival presso il laboratorio Universal Production Partners,
a partire da una copia vintage 35mm della collezione Departement de la Charente conservata presso CNC – Centre national du cinema et de l’image animee, una copia vintage 35mm conservata presso Cinematheque royale de Belgique, una copia acetata e un duplicato negativo.

Con il sostegno di Milada Kučerova ed Eduard Kučera.