DOUGLAS FAIRBANKS JE SUIS UNE LÉGENDE

Julia Kuperberg, Clara Kuperberg

Scen., M.: Julia Kuperberg, Clara Kuperberg. Mus.: François Rousselot. Int.: Laurent Lafitte (voce narrante). Prod.: Julia Kuperberg, Clara Kuperberg per Wichita Films & Arte France. DCP. D.: 54’. Bn e Col.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Impetuoso, smagliante e disinvolto, Douglas Fairbanks era il divo del cinema che “smargiassava in Zorro, duellava con esuberanza in Robin Hood si librava magnificamente nel Ladro di Bagdad”. Fu il ‘primo re di Hollywood’. La sua vita si snodò sullo sfondo della storia americana e della nascente industria cinematografica. I suoi film non conoscevano frontiere. Il suo fisico e il suo stile fecero di lui la perfetta icona americana. In un’epoca nella quale l’America non nutriva ancora dubbi su se stessa, Fairbanks rappresentò il suo paese come nessun altro: forte, fiducioso, eroico, sorridente e conquistatore. Era l’‘eroe di tutti’.
Durante il matrimonio con Mary Pickford, ‘la fidanzata d’America’, la coppia dominò le cronache e trasformò la boscaglia di Beverly Hills, regno di coyote e di serpenti, nella zona più alla moda della città.
Fairbanks fu anche uno dei padri fondatori di Hollywood. Nel 1919, con il suo migliore amico Charlie Chaplin, la futura moglie Mary Pickford e il regista D.W. Griffith fondò la United Artists, ancora oggi attiva.
Nel 1927 Fairbanks fu tra i membri fondatori della Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Quale conduttore della prima cerimonia di premiazione degli Oscar, nel 1929, assegnò quattordici premi ai suoi colleghi ma in tutta la sua carriera non ne vinse neanche uno. Sempre nel 1929 partecipò alla creazione della School of Cinematic Arts alla University of Southern California dando così vita a una delle prime facoltà di cinema.
Il documentario racconta la vita di Douglas Fairbanks impiegando la narrazione in prima persona e attingendo a spezzoni di film e cinegiornali per illustrare come avesse inventato uno stile destinato a essere emulato per decenni. Non c’è Superman senza la tipica posa di Fairbanks, non c’è Batman senza Il segno di Zorro.

Copia proveniente da