DAS WOLKENPHÄNOMEN VON MALOJA

Arnold Fanck

F., M.: Arnold Fanck. Prod.: Arnold Fanck per Bergund Sportfilm GmbH. 35mm. L.: 205 m. D.: 9’ a 20 f/s. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“Wilhelm era affascinato da questo film. Era ammirato dal fatto che in queste immagini si rivelasse la vera natura del paesaggio”. Così afferma la vedova del drammaturgo Wilhelm Melchior, Rosa (Angela Winkler), in Sils Maria (2014) di Olivier Assayas. Il film in questione è Das Wolkenphänomen von Maloja, un cortometraggio documentario del geologo tedesco divenuto regista Arnold Fanck. Pioniere del cinema di montagna, Fanck ritrae qui le straordinarie formazioni nuvolose intorno al passo del Maloja, sulle Alpi Svizzere, compreso il cosiddetto Serpente del Maloja. Le immagini del film sono simili a quelle del lungometraggio narrativo di Fanck Der Berg des Schicksals, uscito nello stesso anno. Recensendo quest’ultimo, Siegfried Kracauer elogiò le riprese in time-lapse dei movimenti delle nuvole: “Nubi cumuliformi, bianchi massicci giganteschi che si disgregano, mari di nuvole che scaturiscono e defluiscono, ammassi striati e vaste greggi… Gli eventi nuvolosi si concentrano e la distorsione del tempo produce un’incantevole ebbrezza ottica”.

Nicholas Baer

Copia proveniente da