CRISIS: A FILM OF THE NAZI WAY

Herbert Kline, Hans Burger, Alexander Hackenschmied

Scen.: Vincent Sheean. F., M.: Alexander Hackenschmied (Alexander Hammid). Mus.: H.W. Susskind, Jaroslav Harvan. Int.: Leif Erickson (voce narrante). Prod.: Herbert Kline DCP. D.: 70’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Uscito nel 1939, Crisis: A Film of the Nazi Way fu il primo reportage documentaristico sull’incombente catastrofe europea realizzato da Herbert Kline e Alexander Hackenschmied (fu seguito nel 1940 da Lights Out in Europe, incentrato sull’invasione della Polonia, restaurato dal MoMA e proiettato al Cinema Ritrovato nel 2018). Affiliato al gruppo di sinistra americano Film and Photo League, Kline sperava di sfruttare la forza persuasiva del documentario per risvegliare la solidarietà degli americani nei confronti della piccola repubblica che aveva lottato per opporsi all’invasione tedesca, ma che dovette soccombere quando il 29 settembre 1938 l’Accordo di Monaco consegnò i Sudeti a Hitler.
Il film di Kline ricostruisce gli eventi che portarono al tradimento della Cecoslovacchia da parte degli alleati democratici, e alterna scene di vita quotidiana – raccolte nei dodici mesi trascorsi dai registi sul posto – a grafici che illustrano la crescente belligeranza tedesca e agli appelli che i nazisti rivolgevano ai residenti germanofoni dell’area occidentale del paese. Ci sono anche immagini girate in una colonia estiva per figli di rifugiati, due lunghe esibizioni degli artisti di cabaret politicamente impegnati Voskovec e Werich e manifestazioni inscenate dal Partito tedesco dei Sudeti.
“Kline ha realizzato una concisa, completa, ovviamente autentica e straordinariamente esplicita testimonianza su un evento tragico e significativo, il che è eccellente dal punto di vista documentaristico. Ma ha anche – e questo è altrettanto importante – creato un film drammatico, splendidamente fotografato e molto interessante. La trama è ovviamente assurda: come poteva un dittatore dire all’Inghilterra e alla Francia che stava per invadere un paese libero?” (Frank S. Nugent, “The New York Times”, 13 marzo 1939).

Dave Kehr

 

Copia proveniente da

Restaurato da MoMA e The Film Foundation con il sostegno di George Lucas Family Foundation