BERLIN 1936

Jean Vivié, Pierre Boyer

DCP. D: 16’. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

La partecipazione al secondo Congresso del film amatoriale che si tiene a Berlino nell’estate del 1936 offre a Jean Vivié l’occasione di filmare una città in piena effervescenza alla vigilia dei giochi olimpici. Vivié usa così l’evento come chiave di lettura che permette alla macchina da presa di rivelare attraverso le immagini della città la verità di un paese. La bandiera nazista cristallizza questa verità: dapprima semplice accessorio, si impone senza fronzoli nell’inquadratura finale.
Ingegnere minerario membro del prestigioso Corps des mines, affascinato dalle nuove tecnologie, Jean Vivié (1904-1972) diventa rapidamente uno stimato specialista delle tecniche fotografiche, della registrazione del sonoro cinematografico e della televisione.
Segue o sperimenta personalmente ogni invenzione e ogni perfezionamento del cinema. Vero collezionista e storico delle tecniche cinematografiche, Vivié dirige il Service des archives du film di Bois d’Arcy fuori Parigi, creato nel 1969 sotto l’egida del CNC e ribattezzato Archives françaises du film nel 2003. Qui mette a punto nuove tecniche di conservazione dei film e acquisisce un gran numero di apparecchiature e di manifesti.
A Cannes, il premio Jean Vivié viene assegnato ai migliori tecnici dell’immagine e del suono.
Nel 2004 Eric Vivié ha depositato presso Lobster Films le pellicole 16mm girate da suo padre. Le riprese non montate di un viaggio sul transatlantico Normandie girate in uno splendido Kodachrome nel 1939 sono alla base del documentario A bord du Normandie (2005) di Eric Lange et Claude Villers.

Nathalie Fisbach

Copia proveniente da