19/07
05/09
Biblioteca Renzo Renzi
GINO CARLO SENSANI E I COSTUMI PER IL CINEMA
Ingresso libero
Orari di apertura
19–27 luglio e 1–5 settembre 9.00-18.30
Chiuso in agosto
Costumista teatrale e cinematografico italiano, Gino Carlo Sensani ha definito il ruolo autonomo e professionale dell’ideatore di costumi, trasformandolo, anche agli occhi del pubblico, in una figura di profonda competenza e spessore culturale. Nato nella provincia senese nel 1888, da giovane viaggia e frequenta Parigi, dove si dedica alla pittura e si afferma come xilografo. Tornato in Toscana, frequenta gli scrittori Aldous Huxley e D.H. Lawrence, intellettuali del calibro di Marino Moretti e Aldo Palazzeschi. Nel 1914 fa il suo esordio come costumista teatrale e nel 1932 il direttore artistico della Cines, Emilio Cecchi, lo introduce alla carriera di costumista cinematografico, affidandoli il film Pergolesi diretto da Guido Brignone. Il cinema sembra lo sbocco naturale per la sua creatività: realizzerà i costumi di circa ottantanove film collaborando tra gli altri con Alessandrini, Camerini, Matarazzo, Blasetti, Soldati, Lattuada. Dario Cecchi, suo allievo, racconta che Sensani faceva ricoprire i cartoni dei suoi figurini “con altra carta immacolata” e li riutilizzava di volta in volta, non per parsimonia ma “con estremo distacco dava via a foderare i suoi spiritosissimi guazzi e acquerelli, che altri avrebbe di certo servato, perché aveva l’idea che il cinema fosse cenere ed era bene che cenere ne divenissero anche le immagini pittoriche con cui egli dava pittoricità ai racconti cinematografici”.
L’impostazione che Sensani ha dato al lavoro del costumista è assolutamente innovativa e rigorosa: da uomo di eccezionale gusto e cultura, creava l’abito per il personaggio dopo un’accurata analisi e ricostruzione letteraria, pittorica, storiografica del tempo nel quale il film è ambientato e dello spazio nel quale gli attori si muoveranno. Il costume, secondo Sensani, doveva esprimere un’interpretazione psicologica della persona e figurativa dell’atmosfera del film. Questo è lo specifico carattere d’arte del lavoro del costumista che seppe interpretare e insegnare al meglio. Dal 1935, infatti, Blasetti gli affida la cattedra di Storia del costume al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, dove con estrema generosità trasmette ai suoi allievi tutto il suo sapere artistico e professionale. Con Sensani si è infatti formata, per la prima volta in Italia, una vera e propria scuola con un preciso indirizzo metodologico, che è poi proseguita nell’opera di talenti come quelli di Maria de Matteis, Piero Gherardi, Dario Cecchi, Piero Tosi, Gabriella Pescucci.
Un ringraziamento speciale a Anna Noli, Margherita Comporti e Paolo Mereghetti