LA VIE ET LA PASSION DE JÉSUS-CHRIST

[Georges Hatot]

Operatore: [Alexandre Promio]. Int.: Gaston Breteau (Gesù). Prod.: Frères Lumières. 35mm

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T. it.: Italian title. T. int.: International title. T. alt.: Alternative title. Sog.: Story. Scen.: Screenplay. F.: Cinematography. M.: Editing. Scgf.: Set Design. Mus.: Music. Int.: Cast. Prod.: Production Company. L.: Length. D.: Running Time. f/s: Frames per second. Bn.: Black e White. Col.: Color. Da: Print source

Film Notes

Sin dall’apparizione del cinématographe nel 1895, Louis e Auguste Lumière hanno girato film di finzione, a cominciare dagli sketch familiari messi in scena e registrati nel loro giardino di Monplaisir a Lione, o nella villa di La Ciotat. Tuttavia, durante gli anni 1896 e 1897, la finzione rimane un genere minoritario nel catalogo della maison lionese e, perché questa prenda uno slancio effettivo, bisogna attendere il 1898, anno in cui i film di fiction coprono almeno un terzo della produzione totale della società, come risultato della concorrenza esercitata su questo fronte in particolare da Pathé Frères e Léon Gaumont et Cie. Dopo aver creato numerose vedute comiche o storiche e scènes reconstituées, la società decide di realizzare una serie di rilievo in tredici quadri sulla vita e la passione di Gesù Cristo, presentata a Lione in occasione delle feste natalizie e, nuovamente, per la Pasqua del 1899.
Il catalogo La Production cinématographique des Frères Lumières, diretto da Michelle Aubert e Jean-Claude Seguin (edito da BiFi – Editions Mémoires de cinéma, 1996), accredita Alexandre Promio come unico operatore. Sembrerebbe, comunque, che la serie sia stata diretta da George Hatot, con le scenografie di Marcel Jambon e Promio come operatore. Questo implicherebbe un’autentica evoluzione nel modus operandi della maison lionese, poiché fino a quel momento gli operatori si ritrovavano soli dietro alla cinepresa, talvolta aiutati da un assistente. Con la costituzione di queste piccole troupe, il cinématographe, da sistema individuale, diventa il cinema, un’impresa collettiva.
Dominique Moustacchi