MY OLD DUTCH
Sog.: Leslie Arliss. Scen.: Mary Murillo, Bryan Edgar Wallace, Marjorie Gaffney, Michael Hogan. F.: Leslie Rowson. M.: Derek Twist. Scgf.: Peter Proud. Int.: Gordon Harker (Ernie), Betty Balfour (Lil), Florrie Forde (Aunt Bertha), Michael Hogan (Bert), Finlay Currie (il medico), Mickey Brantford (Jim), Glennis Lorimer (Valerie Paraday), Peter Gawthorne (sig. Paraday), Frank Pettingell (zio Alf), Robert Nainby (il nonno), Bill Shine (il cugino Aarry). Prod.: Gainsborough Pictures · 35mm. L.: 2000 m. D.: 81’. Bn.
Scheda Film
Mary Murillo faceva parte dell’ottima squadra di sceneggiatori di questo film confezionato su misura per Betty Balfour e ispirato alla celebre canzone del 1892 di Albert Chevalier, stella del music hall inglese che ne aveva tratto un collaudato sketch e persino una produzione teatrale. Betty Balfour e Michael Hogan sono Lil e Bert, una coppia di proletari londinesi che “si fidanzano a Hampstead Heath, si sposano, hanno un figlio, sacrificano tutto per fare di lui un vero signore e lo perdono in guerra”. Il folklore Cockney è garantito da Gordon Harker e dalla regina del music hall Florrie Forde. Ma oggi troviamo interessante soprattutto la mise en abyme ambientata in un cinema in cui vengono proiettate scene della versione del 1915 (oggi perduta) di My Old Dutch con Albert Chevalier nei panni di Joe e Florence Turner nel ruolo di Sal. La canzone originale che sta al centro del dramma narra la storia sentimentale di un uomo anziano che canta le lodi della fedele moglie sposata quarant’anni prima. L’espressione ‘my old Dutch’ si riferisce probabilmente a una rima in dialetto Cockney: Dutch plate/mate oppure Duchess of Fife/wife, a scelta.
Bryony Dixon