Lun
23/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 18:30
BRONENOSEC POTËMKIN
Antonio Coppola
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
BRONENOSEC POTËMKIN
Scheda Film
Nel 1925 l’Unione Sovietica festeggiava il ventennale della sua prima rivoluzione. Era la prima celebrazione del nobile prologo alla Rivoluzione d’ottobre. In marzo venne avviato un ambizioso progetto cinematografico chiamato 1905, e il ventisettenne Sergej Ėjzenštejn fu chiamato a dirigerlo. Si pensava a un racconto articolato e d’ampio respiro, che contenesse vari episodi dedicati agli avvenimenti del 1905; il tempo a disposizione era pero davvero troppo esiguo, solo nove mesi complessivi di lavorazione: l’uscita del film era programmata per l’ultimo giorno dell’anno. […] Hans Richter conservava un ricordo interessante su come Ėjzenštejn avesse creato il suo film, condensando l’anno 1905 in pochi elementi freschi e drammatici: “Il mare, la città di Odessa, la corazzata, la scalinata monumentale, la gente della città, i cosacchi. ‘Ho scatenato il conflitto fra questi elementi’ mi racconto Ėjzenštejn. ‘E cosi, partendo da questi luoghi e da questi oggetti, ho costruito la storia, stando soltanto in piedi in cima alla scalinata”. I film non sono soltanto quello che sembrano: ci sono cose nascoste, il cinema e intrinsecamente anche l’arte dell’invisibile. Ėjzenštejn aveva visto con i suoi occhi, all’età di sette anni, le violenze del 1905: voleva trasmettere quella sensazione fisica. La prospettiva del bambino e una delle chiavi per entrare nello scenario profondo dell’anima del Potëmkin, uno scenario governato dalla minaccia, dal terrore irrazionale, e dalla curiosità immensa sull’essere umano. Vent’anni dopo, dalla cima della scalinata, Ėjzenštejn poteva sperimentare una folgorante immedesimazione con quello che i cittadini di Odessa avrebbero provato nei momenti decisivi dell’anno 1905, sulla stessa scalinata, se davvero fossero stati la. […] Come nelle pagine dei migliori scrittori che hanno descritto Odessa – Babel’ e Paustovskij – nella Bronenosec Potëmkin risplende la magica capacita di farci sentire l’aria, il calore, il mondo filtrato attraverso i sensi umani. Forse in questo c’è una reale contraddizione fra le successive riflessioni teoriche di Ėjzenštejn e la forte calda vitalità che il film trasmette.
Peter von Bagh, In cima alla scalinata, in La corazzata Potëmkin, Edizioni Cineteca di Bologna, Bologna 2017
Cast and Credits
[Trasl. ing.: Bronenosets Potyomkin] Scen.: Nina Agadžanova-Šutko, Sergej Ėjzenštejn. F.: Ėduard Tissė. Scgf.: Vasilij Rachal’s. Mus.: Edmund Meisel. Int.: Aleksandr Antonov (marinaio Vakulinčuk), Vladimir Barskij (comandante Golikov), Grigorij Aleksandrov (ufficiale Giljarovskij), Aleksandr Levšin, Andrej Fajt, Marusov (ufficiali), Zavitok (medico di bordo Smirnov), Michail Gomorov (marinaio nel comizio), Ivan Bobrov (marinaio recluta). Prod.: Goskino. 35mm. L.: 1401 m. D.: 68’ a 18 f/s. Bn
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