SO DOES AN AUTOMOBILE
Anim.: Roland Crandall, Frank Kelling. Mus.: Sammy Timberg. Prod.: Max Fleischer per Fleischer Studios. DCP. D.: 7’. Bn.
Scheda Film
Nel 1921 i fratelli Fleischer […] fondarono il proprio studio, che fino al 1942 fu secondo soltanto a quello di Disney non solo in America ma nel mondo intero. L’azienda fu in larga parte un affare di famiglia. Dave, sempre secondo nella catena di comando, aveva una posizione che si potrebbe equiparare a quella del direttore artistico. Gli altri fratelli di Max, Charles, Joe e Lou, la sorella Ethel e il genero Seymour Kneitel parteciparono tutti all’impresa in tempi diversi. […] Un sorprendente insieme di crescita impetuosa e noncuranza tanto stilistica quanto organizzativa caratterizzo lo sviluppo dei Fleischer Studios. Nonostante la struttura manageriale dello studio continuasse ad appoggiarsi più sull’improvvisazione che sulla pianificazione, personalità come quelle di Betty Boop e Braccio di Ferro ebbero uno straordinario successo. […] Tra i vari topi, paperi, conigli, cani e bambini che affollavano i cartoons dell’epoca, la pepata newyorkese risultava quasi una sovversiva. Per mitigare la sua personalità fu affiancata da due compagni: prima da KoKo il Clown, dalla comicità buffonesca, poi dal cane Bimbo. Nel 1934, in seguito all’imposizione del Codice Hays, il provocante personaggio venne disegnato con vestiti più casti e la sua attenzione indirizzata a scopi domestici e all’amore per gli animali. Così censurata, Betty Boop perse molto del suo appeal e scomparve dagli schermi nel 1939.
Giannalberto Bendazzi, Animazione. Una storia globale, Utet, Torino 2017
Proiezioni
Restaurati in 4K nel 2024 da UCLA Film & Television Archive e The Film Foundation presso il laboratorio Roundabout Entertainment, a partire dai negativi scena originali nitrato, da una copia nitrato composita e dai negativi nitrato di successiva esposizione. Restauro sonoro effettuato presso i laboratori Audio Mechanics e Simon Daniel Sound, a partire dai negativi colonna originali. Con il sostegno di The Seth MacFarlane Foundation. Un ringraziamento speciale a Paramount Pictures Archive