DIE BUDDENBROOKS
Sog.: dal romanzo Buddenbrooks: Verfall einer Familie (1901) di Thomas Mann. Scen.: Luise Heilborn-Körbitz, Alfred Fekete, Gerhard Lamprecht. F.: Herbert Stephan, Erich Waschneck. Scgf.: Otto Moldenhauer. Int.: Peter Esser (Thomas Buddenbrook), Mady Christians (Gerda Arnoldsen), Alfred Abel (Christian Buddenbrook), Hildegard Imhoff (Tony Buddenbrook), Mathilde Sussin (Elisabeth Buddenbrook), Franz Egenieff (Reeder Arnoldsen), Rudolf del Zopp (console Krüger), Auguste Prasch-Grevenberg (Babette), Ralph Arthur Roberts (Bendix Grünlich). Prod.: Albert Pommer per Dea- FilmBn e Col. (da un nitrato imbito).
Scheda Film
L’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Thomas Mann racconta l’ascesa e il declino di una famiglia di mercanti di Lubecca. Mentre il diligente Thomas Buddenbrook (interpretato da Peter Esser) organizza il trasporto di grandi carichi di grano per la sua città natale, lo scapestrato fratello Christian (Alfred Abel) manda a monte un importante trasferimento di denaro, la loro sorella Antonie, detta Tony (Hildegard Imhoff), è infelicemente sposata e la pressione sul capofamiglia aumenta. I tre sceneggiatori Luise Heilborn- Körbitz, Alfred Fekete e Gerhard Lamprecht condensarono radicalmente il romanzo di mille pagine e non esitarono a riscriverne il finale. La casa di produzione desiderava inoltre modernizzare il materiale: il cambiamento è particolarmente evidente nelle scene ambientate nel palazzo dei piaceri. La didascalia iniziale specifica pertanto: “Liberamente tratto dal romanzo omonimo”. Thomas Mann prese le distanze dall’opera. La stampa, tuttavia, elogiò gli sceneggiatori per l’adattamento riuscito. Il film fu anche un successo di pubblico, e contribuì a lanciare la carriera del venticinquenne regista Lamprecht, futuro fondatore della Deutsche Kinemathek. La copia imbibita, restaurata digitalmente, è stata realizzata a partire da due copie nitrato conservate presso gli archivi federali e il Filmarchiv Austria, e da una copia 16mm proveniente dal lascito del regista presso la Deutsche Kinemathek. Il restauro in 2K ha riportato il film alla sua durata originale approssimativa di 108 minuti. La musica è del compositore e videoartista Marco Brosolo, con influenze che spaziano da Giuseppe Becce (il direttore d’orchestra durante la prima) a brani risalenti all’epoca in cui fu realizzato il film, mescolati con prime sperimentazioni elettroacustiche.
Kristina Jaspers
Restaurato in 4K nel 2024 da Deutsche Kinemathek presso il laboratorio Basis Berlin Postproduktion, a partire da una copia nitrato 35mm incompleta messa a disposizione da Bundesarchiv, da una copia nitrato imbibita e virata 35mm messa a disposizione da Filmarchiv Austria e da una copia 16mm conservata presso Deutsche Kinemathek.
Con il sostegno di FFA Filmförderungsanstalt.