LA PANTOMIMA DELLA MORTE

Mario Caserini

Scen.: Amleto Palermi. F.: Angelo Scalenghe. Int.: Leda Gys (Sarah Lilleblanche), Mario Bonnard (Marchese Roberto Servent), Gian Paolo Rosmino (Marchese Gualtiero Serventi), Maria Caserini-Gasparini (Marchesa Serventi), Suzanne Fabre. Prod.: Caserini Film. 35mm. L.: 438 m (incompleto). D.: 21’ a 18 f/s. Col. (Desmetcolor).

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Donna colpevole di vivere come le pare ammazzata da maschio imbecille. Potrebbe essere un titolo di giornale da appiccicare a molto cinema muto, soprattutto italiano. Vengono i brividi a pensare che tali fantasie rispecchiassero un sentire sociale reale. Siccome La pantomima della morte ci è sopravvissuto solo in forma di frammento denso e gustoso, vale la pena raccontare brevemente le premesse perdute. La Marchesa (povera mamma) ha due figli: Roberto l’uomo di mondo e Gualtiero il giudizioso. Entrambi si innamorano di Sarah, che fa la cavallerizza in un circo e ha fascino da vendere: siccome è libera, per forza e pure libertina. È anche colpa sua se gli uomini impazziscono, crepano di arresto cardiaco, si sentono in dovere di tirarle una fucilata. Leda Gys, nei panni dell’Amazzone rovinafamiglie, irradia spontaneità e freschezza. Mario Bonnard, che interpreta Roberto, quando non è sbronzo è un grumo di rancore e sofferenza perpetui. Ottimi entrambi. La pantomima del titolo trasforma la pista del circo in un altrove esotico popolato di cammelli, elefanti, arabi vendicativi e figuranti con elmetto coloniale. Leda troneggia splendida in groppa a un pachiderma, precipitando giù con grazia atletica quando le sparano a salve. Finché le pallottole diventano vere, e la morte non è più una pantomima.

Andrea Meneghelli

Copia proveniente da

Restaurato nel 2024 da EYE Filmmuseum presso il laboratorio Haghefilm,
a partire da due copie nitrato 35mm.