Dom
23/06
Auditorium DAMSLab > 14:30
Corti documentari di Kubrick
Michael Dawson (Cinedustrial)
Kubrick iniziò la sua carriera di regista indipendente con il cortometraggio Day of the Fight. […] Decise di rivisitare il suo reportage fotografico Prizefighter. Contattò i gemelli Cartier (Vincent Cartier era il manager del [pugile] Walter Cartier) e li convinse a prendere parte al progetto. Trascorse un po’ di tempo con loro, imparando a conoscerne le abitudini, e poi cominciò a filmare. […] Day of the Fight è un’opera prima straordinariamente compiuta. A parte la splendida fotografia e le superbe inquadrature, alcuni tratti stilistici dimostrano, a uno sguardo retrospettivo, che Kubrick era già un regista cinematografico a pieno titolo. […]
In una sequenza di Day of the Fight i gemelli camminano verso la macchina da presa che si muove all’indietro. Il travelling all’indietro è uno dei movimenti di macchina utilizzati più spesso da Kubrick ed è presente in tutti i suoi film. Per filmare l’incontro tra Cartier e Bobby James, Kubrick posizionò la macchina da presa all’altezza del tappeto. Sebbene il suo cinema sia stato associato quasi sempre a immagini studiate e sontuose, Kubrick si è servito spesso della sua formazione giornalistica per girare alla cieca o effettuare riprese funamboliche da angolazioni inusitate. […]
Flying Padre è un’opera acuta e intelligente. Narra le vicissitudini del reverendo Fred Stadtmueller che, come ci dice la voce narrante, è costretto a viaggiare in aereo perché le sue undici parrocchie sono disseminate in un territorio di diecimila chilometri quadrati. […] Kubrick riuscì a inserire, in una pellicola di otto minuti, diversi tocchi d’autore. Le riprese dell’aereo e dall’aereo anticipano la rappresentazione quasi feticistica dell’astronave di 2001. I primi piani dei volti al funerale fanno pensare allo stile di Sergej Ėjzenštejn, di cui Kubrick stava studiando le opere proprio in quel periodo. […]
The Seafarers, un filmato promozionale per la Seafarer International Union, fu il primo film a colori di Kubrick. Fu incaricato di occuparsi, con la supervisione del “Seafarers Log” (la rivista della confederazione), della sceneggiatura del film. La pellicola non presenta particolari espedienti cinematografici ad eccezione di una delle scene finali, in cui uno speaker pronuncia un discorso appassionato davanti a una folla di operai. Il montaggio alternato di inquadrature dello speaker e del pubblico ricorda alcune scene, altrettanto palpitanti, di Sciopero (1924) e Ottobre (1927) di Ėjzenštejn.
Paul Duncan, Stanley Kubrick. Tutti i film, Taschen, Colonia 2003
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
Repliche
DAY OF THE FIGHT
Versione inglese
FLYING PADRE
Versione inglese
THE SEAFARERS
Versione inglese
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