BIG BEN: BEN WEBSTER IN EUROPE

Johan van der Keuken

F.: Johan van der Keuken. M.: Ruud Bernard, Johan van der Keuken. Int.: Ben Webster, Don Byas, Cees Slings, Michiel de Ruyter, Peter Ympa. Prod.: Johan van der Keuken · DCP.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Questo ritratto intimo e curioso di Ben Webster, sassofonista tenore americano, fu girato tra marzo e giugno 1967 ad Amsterdam, dove il musicista morì nel 1972. Benché il titolo sia dichiaratamente elogiativo, van der Keuken si addentra nella musica e nella personalità di Webster creando metafore visive (una conversazione sul blues stacca sull’immagine di un coltello), riferendo aneddoti e delineando brevemente la storia di Webster. Giocando con le possibilità di interazione tra suono e immagine, il film racconta Webster come uno dei padri del sax tenore andando a visitare una fabbrica di sassofoni e smorzando il rumore della produzione industriale per lasciarci sentire il sensuale vibrato del musicista. Attraverso lo sguardo affettuoso e rispettoso del regista, vediamo l’ex membro dell’orchestra di Duke Ellington impegnato in varie attività: mentre cucina, mentre parla con l’amichevole padrona di casa, mentre gioca a biliardo e usa la sua cinepresa 8mm. E quando van der Keuken incorpora estratti di quelli che sono presumibilmente le immagini girate da Webster, l’intreccio tra jazz e cinema ci sembra ancora più evidente.

Ehsan Khoshbakht

 

Copia proveniente da