“Le fiabe sono vere… sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che è appunto il farsi di un destino”

Italo Calvino

Tutte le fiabe, a prescindere dalla cultura d’origine, presentano tratti comuni, una stessa struttura abitata dagli stessi personaggi con funzioni ricorrenti in relazione allo svolgimento della storia. Il rimescolamento e la reinterpretazione di elementi e personaggi possono dar vita a un infinito numero di racconti sempre nuovi che presenteranno carattere di universalità e di specificità: ogni narratore aggiungerà qualcosa in base al proprio vissuto e alla propria sensibilità. Italo Calvino, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, ha dedicato molte riflessioni alle fiabe, raccogliendo e trascrivendo centinaia di storie della tradizione orale italiana nel suo Fiabe italiane. È lo spunto da cui siamo partiti per questa piccola rassegna di riletture per il grande schermo di fiabe e racconti popolari provenienti da varie parti del mondo.
Tra i film in programma una preziosa rarità: Erase una vez…, lungometraggio del 1950 di José Escobar e Alexandre Cirici i Pellicer, adattamento della Cenerentola di Charles Perrault con vari elementi e richiami prettamente catalani. Il Cinema Ritrovato Kids ospita l’anteprima mondiale del restauro curato dalla Filmoteca de Catalunya. Dall’Italia due corti dalla regista e animatrice italiana Beatrice Pucci realizzati con la tecnica artigianale della puppet animation e ispirati ad altrettanti racconti delle Fiabe italiane di Calvino.

Introduce Beatrice Pucci

THE STORYBOOK REVIEW (USA/1946) di Ray Harryhausen (11’)

JIRTDAN (Azerbaijan/1969) di Elchin Effendiev e Aghanagi Akhundov (10’)

LE NOZZE DI POLLICINO (Italia/2018) di Beatrice Pucci (7’)

THE WITCH AND THE BABY (Russia/2020) di Evgenia Golubeva (5’)

DOVE IL SASSO CADRÀ (Italia/2022) di Beatrice Pucci (5’)

KAADINA JEEVANTIKE (The Spirit of the Forest, India/2022) di Nandini Rao, Nirupa Rao e Kalp Sanghvi (7’)