LA VOIX DU ROSSIGNOL

Ladislas Starevich (Władysław Starewicz)

Scen.: Ladislas Starevich. Int.: Nina Star. Prod.: Pathé Consortium Cinéma. 35mm. L.: 251 m. D.: 12’ a 18 f/s. Col. (da una copia nitrato colorata a pochoir)

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Pioniere della puppet animation, nei primi anni Venti Ladislas Starevich si ritrovò in Francia dopo essere fuggito dalla Russia in seguito alla rivoluzione. Come molti emigranti dovette ritagliarsi un posto nell’industria cinematografica e iniziò così a realizzare film nello studio di casa con sua moglie Anna e le due figlie Irène e Jeanne (alias Nina Star).
Spensierata fiaba animata, La Voix du rossignol narra la storia di un usignolo che viene catturato da una bambina (interpretata da Nina Star). Mentre la bimba dorme, l’usignolo le canta il suo desiderio di ricongiungersi con l’amata. La bambina allora libera l’usignolo, che la ripaga prestandole la sua voce.
Il film combina uccelli e insetti animati (questi ultimi un tratto distintivo dei primi film animati realizzati da Starevich negli anni Dieci) con attori in carne e ossa. La Voix du rossignol, che presenta viraggi e colorazione a pochoir, rese Starevich famoso in tutto il mondo e in seguito la proiezione negli Stati Uniti nel 1925 gli valse la Medaglia d’oro Hugo Riesenfeld come cortometraggio “più innovativo” dell’anno.

Elena Barysheva

Copia proveniente da