Cinemalibero

A cura di Cecilia Cenciarelli

Uno degli appuntamenti fissi del festival, Cinemalibero percorrerà le strade più impervie della storia del cinema per illuminare l’opera unica ed eloquente di autori anticonformisti e liberi cui è stato ingiustamente negato un posto tra i grandi del cinema. Riscopriremo alcuni capolavori che, celebrati in patria, non hanno goduto del giusto riconoscimento a causa dell’assenza di una distribuzione adeguata all’estero. Cinemalibero racconta la storia di film ignorati o censurati, messi al bando dalle forze conservatrici della loro epoca e oggi riportati in vita grazie a complessi progetti di ricerca e restauro. I nove programmi di quest’anno si rivolgono a tre aree geografiche e cinematografiche –Asia centrale, cinema panarabo post-1967 in Libano e Siria e Africa occidentale – per ciascuna delle quali proporremo diversi restauri in anteprima mondiale, tra cui, rispettivamente: The Fall of Otrar (Gibel’ Otrara, Ardak Amirkulov, Kazakistan, 1991); The Dupes [Gli ingannati] (Al-Makhdo’un, Tewfik Saleh, Siria 1972); Ceddo (Ousmane Sembène, Senegal, 1977), parte di un omaggio dedicato al maestro africano nel centenario della nascita.

Le Sénégal et le Festival Mondial des Arts Nègres (1966) di Paulin Soumaunou Vieyra • IFE / 3ème Festival des Arts di Paulin Soumaunou Vieyra • Concerto pour un exil (1968) di Desiré Ecaré • Bushman (1971) di David Schickle • Al-Makhdu’un (The Dupes, Gli Ingannati, 1972) di Tewfik Saleh • Reportage sul plateau di tournage de Ceddo (1976) da Actualités sénégalaises • Gharibeh Va Meh (Stranger and the Frog, 1976) di Bahram Beyzaie • Ceddo (1977) di Ousmane Sembène • Tcherike-ye Tara (Ballad of Tara, 1979) di Bahram Beyzaie • Layla Wa Zi’ab (Leila and the Wolves, 1984) di Heiny Srour • Ahlam al-Madina (Dreams of the City, 1985) di Mohammad Malas • Yam Daabo (La scelta, 1986) di Idrissa Ouédraogo

Programma