Sab

29/08

Teatro Comunale di Bologna > 17:00

LA BELLE DAME SANS MERCI

Germaine Dulac

Musiche composte ed eseguite da Maud Nelissen al pianoforte. Con la soprano Wynanda Zeevaareder e il baritono Willem Korteling

Info sulla
Proiezione

Sabato 29/08/2020
17:00

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Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

LA BELLE DAME SANS MERCI

Scheda Film

Scritto, diretto e prodotto da Germaine Dulac da un’idea dell’ex compagna Irène Hillel-Erlanger, La Belle Dame sans merci è uno dei film più personali e moderni della regista. Oltre a intensificare l’uso della gestualità e del movimento, dello sport e della danza, per esprimere gli ideali femministi della sua autrice, l’opera amplia il repertorio sperimentale di Dulac mediante tecniche narrative quali la caricatura e la parodia. La Belle Dame è un’attrice bella e di talento chiamata Lola de Sandoval (Tania Daleyme), moderna donna di città che dopo essere stata bistrattata dall’ex amante, il conte d’Amaury (Jean Toulout), dispone degli uomini a suo piacimento. Si contrappone così alle donne tradizionali di provincia, che in seguito affronterà a proposito della sua stigmatizzazione come femme fatale. La Belle Dame sans merci è anche uno dei primi film presentati da Dulac quando fu inaugurato il cine-club CASA, nel suo costante impegno a educare il pubblico all’arte del cinema. Una trascrizione della presentazione ci fornisce illuminanti informazioni sull’originalità del suo approccio. Dulac paragona il proprio metodo a quello dell’Impressionismo: “Il mio film non è un film d’azione. Ho impiegato il metodo della notazione impressionistica. Per rendere la totalità di un dipinto impressionista non bisogna mostrare una piccola parte di colori, ma tutti i colori insieme, e ciascuno di essi preso separatamente è un tocco così minuscolo che ne cogliamo il significato solo nella fusione del tutto”. Spiega inoltre l’epilogo con l’obbligo di dare al film un finale lieto, conservatore: “Alla fine di La Belle Dame sans merci c’è un centinaio di metri che sta lì perché la storia abbia un lieto fine. Bisognerebbe tener conto con molta attenzione delle piccole costrizioni imposte da un punto di vista commerciale. Esse non contano”.

Tami Williams, Toward the Development of a Modern ‘Impressionist’ Cinema: Germaine Dulac’s La Belle Dams sans merci (1921) and the Deconstruction of the Femme Fatale Archetype, “Framework: The Journal of Cinema and Media”, vol. 51, n. 2. autunno 2010

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

Cast and Credits

F.: Jacques Oliver. Int.: Yolande Hille (Irene), Tania Daleyme (Lola de Sandoval), Jean Toulout (conte Guy d’Amaury), Denise Lorys (contessa d’Amaury), Jean Tarride (Hubert d’Amaury), Pierre Mareg (marchese de Saint-Erasme), Lucien Glen, Louis Monfils. Prod.: Germaine Dulac per DH Films. 35mm. L.: 1790 m. D.: 87’ a 18 f/s. Col. (a partire da una copia nitrato imbibita e virata).

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