Gio

27/08

Cinema Jolly > 11:30

THE GLASS KEY

Stuart Heisler

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Proiezione

Giovedì 27/08/2020
11:30

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THE GLASS KEY

Scheda Film

Dopo il successo dell’adattamento hollywoodiano del Falcone maltese di Dashiell Hammett la Paramount entrò in lizza per procurarsi un altro romanzo dell’autore. Fallito un primo tentativo di trasporre Piombo e sangue (con Alan Ladd nel ruolo del protagonista), gli studios rispolverarono un vecchio acquisto, The Glass Key, portato sullo schermo da Frank Tuttle nel 1935. Ambientata in un mondo di fannulloni e imbroglioni sullo sfondo di un immaginario ‘buco di provincia’, la storia segue Ed Beaumont mentre tenta di scagionare il suo capo e amico, Paul Madvig, da un’accusa di omicidio. Come il film di Tuttle, questa versione del romanzo di Hammett si discosta in misura significativa dalla fonte letteraria pur mantenendosi più fedele alla trama originale. Il remake di Heisler è più vicino a un gangster movie, ignora gran parte del sottotesto politico del romanzo e ammorbidisce il personaggio di Ed: non c’è più traccia di baffi, tubercolosi, alcolismo e gioco d’azzardo. Qui il fatalismo di Ed ha lasciato spazio a un atteggiamento più pragmatico e assertivo. (Ladd è una specie di primo abbozzo del supereroe western che Heisler svilupperà nel Cavaliere senza volto, The Lone Ranger). Per quanto riguarda Madvig, viene presentato come “il più grande furfante di tutto lo stato”, come un politico macho e un boss della malavita. Con questi ritocchi, la dinamica tra Ed e Madvig e la loro complementarità sono ancora più logiche: il prosaico Madvig è il pugno, il raffinato Ed il cervello. Heisler prende poco dalla versione di Tuttle. Ma è un altro film di quest’ultimo, This Gun for Hire, uscito cinque mesi prima, a ispirare il rapporto tra Janet e Ed in The Glass Key, dove si conferma la felice accoppiata Alan Ladd-Veronica Lake (fissando The Glass Key inoltre Ladd nel ruolo dell’eroe ostinato). Ladd e Brian Donlevy provavano antipatia per la Lake, il che spiega forse come mai la vera alchimia si crei tra i due duri anziché tra le due star per cui il film era pensato. Questa anomalia diventa uno dei punti di forza insieme ai dialoghi hard boiled (ogni battuta è degna di citazione) e alla velocità del ritmo e della regia, che vide presto Heisler promosso alle produzioni di serie ‘A’. 

Ehsan Khoshbakht

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

  

Cast and Credits

Sog.: dal romanzo omonimo (1931) di Dashiell Hammett. Scen.: Jonathan Latimer. F.: Theodor Sparkuhl. M.: Archie Marshek. Scgf.: Haldane Douglas, Hans Dreier. Mus.: Victor Young. Int.: Brian Donlevy (Paul Madvig), Veronica Lake (Janet Henry), Alan Ladd (Ed Beaumont), Bonita Granville (Opal Madvig), Richard Denning (Taylor Henry), Joseph Calleia (Nick Varna), Moroni Olsen (Ralph Henry), William Bendix (Jeff), Donald MacBride (procuratore distrettuale Farr), Frances Gifford (l’infermiera), Margaret Hayes (Eloise Matthews), Dane Clark (Henry Sloss). Prod.: Fred Kohlmar for Paramount Pictures. DCP