VÄNTANDE VATTEN

Gösta Werner

Sog.: dal racconto Kvinnan och döden (1945) di Lars Ahlin. Scen., M.: Gösta Werner. F.: Gunnar Fischer. Int.: Anita Björk (la donna), Morgan Andersson (Ivar), Sissi Kaiser (Greta), Björn Gustafson (Gustav), Georg Skarstedt (Levander), Hildur Lindberg (la signora Levander), Annika Lindskog (la ragazzina). Prod.: AB Svensk Filmindustri. 35mm. D.: 14’. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il racconto del 1945 Kvinnan och döden di Lars Ahlin da cui è tratto Väntande vatten alterna due prospettive: il monologo interiore di una donna e la descrizione di ciò che sta facendo mentre è immersa nei propri pensieri. Werner ne trae un denso e intenso esercizio di cinema in tempo reale: la camera osserva stoicamente Anita Björk nella lunga camminata dal bordo dell’acqua attraverso un parco, e lo fa senza batter ciglio. O quasi, perché c’è un unico decisivo taglio, mentre tutto il resto è (o almeno dà l’impressione di essere) privo di interruzioni; un insieme che incorpora ricordi di rapporti falliti e di meschinità maschile. Alla fine, il fragore del rumore bianco e la perdita di messa a fuoco si confondono e sgorgano nella visione di un tracollo spirituale.

Olaf Möller e Jon Wengström

Copia proveniente da

Da Svenska Filminstitutet per concessione di SF Studios