Mer

27/06

> 18:40

MARQUIS DE WAVRIN. DU MANOIR À LA JUNGLE

Grace Winter, Luc Plantier
Introducono

Grace Winter e Nicola Mazzanti (Cinémathèque Royale de Belgique)

 

Info sulla
Proiezione

Mercoledì 27/06/2018
18:40

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

MARQUIS DE WAVRIN. DU MANOIR À LA JUNGLE

Scheda Film

Se un uomo si trova di fronte a un altro uomo, gli dirà: “Io sono un uomo. Tu chi sei?” e l’altro risponderà: “Sono un uomo anch’io”.
Nessuno sa niente di lui. I libri e gli articoli sull’antropologia visiva – tema che ha finito per assumere una grande importanza nell’area dell’antropologia sociale – ignorano che tra i precursori del cinema etnografico c’è un belga, il marchese Robert de Wavrin. De Wavrin fu uno dei primi a usare una macchina da presa 35mm per documentare gli usi e i costumi degli indiani dell’America meridionale.
Raggiunto l’apice della notorietà negli anni Trenta, dopo la Seconda guerra mondiale Wavrin fu costretto a rinunciare alla vita nella giungla e fu lentamente dimenticato fino a cadere quasi completamente nell’oblio almeno fino a oggi. Il fatto che il suo primo film – recentemente restaurato dalla Cinémathèque Royale de Belgique – fosse considerato perduto, ha accentuato la mancanza di consapevolezza sulla sua importanza di precursore. Il suo secondo film, Au pays du scalp (In the Scalp Country, 1931), fu citato qua e là come opera pionieristica, ma in un’epoca in un cui il cinema etnografico stava acquisendo notorietà.
Prendendo come punto di partenza i materiali scoperti negli archivi della Cinémathèque Royale de Belgique, Grace Winter e Luc Plantier hanno tentato di ricostruire la storia di de Wavrin, che fu il primo bianco a filmare gli Shuar (chiamati Jivaro dagli spagnoli) alla fine degli anni Venti. Oltre seimila metri di pellicola girati tra il 1920 e il 1938 fanno di lui un esploratore ed etnografo di vaglia. Grazie al lavoro di conservazione e di restauro di questo patrimonio cinematografico abbiamo oggi la possibilità di (ri)scoprire il marchese de Wavrin, regista in pectore, amico e sostenitore degli indiani dell’Alta Amazzonia.

Cast and Credits

Scen.: Grace Winter. F.: Dominique Henry, Ella Van Den Hove. M.: Luc Plantier. Mus.: Hughes Maréchal. Infografica: David Nataf. Voci: Anne Coesens, Laurent Bonnet, Thierry De Coster, Benoît Mansion. Restauro e digitalizzazione immagini: Bruno Mestdagh, Mariane Marfoutine. Prod.: Martine Barbé per Image Création.Com, RTBF, Télévision belge-Unité Documentaires, Cinémathèque Royale de Belgique. DCP. D.: 85′. Bn e Col.