DIE LEGENDE VOM HÄSSLICHEN KÖNIG

Hüseyin Tabak

F.: Lukas Gnaiger. M.: Christoph Loidl, Andrew Bird. Mus.: Judit Varga. Int.: Yilmaz Güney, Michael Haneke, Costa-Gavras, Tahir Yüksel, Gilles Jacob, Donat Keusch, Hüseyin Tabak, Elif Güney Pütün, Jack Lang, Tarik Akan. Prod.: Mehmet Aktaş, Mîtosfilm, Aichholzer, Filmproduktion, MarangozFilm. DCP. D.: 122’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Come sta a indicare il nome attribuitogli dalle masse (“il re brutto”), Yılmaz Güney fu una figura leggendaria che segnò la cinematografia internazionale con i film da lui sceneggiati, diretti e interpretati per oltre due decenni. In Turchia, trentaquattro anni dopo la sua morte, Güney è ancora considerato un idolo per la sua opera e per le sue convinzioni politiche. In Die Legende vom hässlichen König il regista curdo-tedesco Hüseyin Tabak esplora l’eredità del mitico eroe. Si tratta di un mirabile omaggio documentario che segue anche il viaggio personale del regista.
Il film inizia con il trionfo di Güney a Cannes nel 1982 per poi snodarsi lentamente in cinque paesi alla ricerca dei collaboratori, dei compagni di prigionia e dei familiari ancora in vita. La traiettoria dell’indagine coinvolge anche il mentore di Tabak, Michael Haneke, e Costa-Gavras che con Güney condivise la Palma d’Oro a Cannes. I vari punti di vista dipingono il ritratto complesso di una personalità appassionata, piena di idee e di creatività ma anche di imperfezioni e di contraddizioni. L’esplorazione di Tabak fa affiorare il Güney più umano e vulnerabile, spingendosi oltre la leggenda.
Girato nell’arco di sette anni, il film offre un ricco ritratto biografico che mette in luce la vita, la sensibilità artistica e la visione del mondo di un grande regista. È un omaggio sincero a un uomo la cui creatività e incessante integrità sono ancora oggi fonte d’ispirazione.

Ahmet Gürata

 

Approfondimento sul cinema di Yilmaz Güney

Copia proveniente da