AFRAID TO TALK

Edward L. Cahn

T. alt.: Merry-Go-Round. Sog.: dalla pièce Merry-Go-Round di Albert Maltz e George Sklar. Scen.: Tom Reed. F.: Karl Freund. M.: Maurice Pivar. Scgf.: Charles D. Hall. Int.: Eric Linden (Ed Martin), Sidney Fox (Peggy Martin), Tully Marshall (Anderson), Louis Calhern (Wade), Edward Arnold (Jig Zelli), George Meeker (Lennie). Prod.: Carl Leammle Jr. per Universal Pictures Corp. 35mm. D.: 69′. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Se, per citare la celebre definizione del critico Robert Warshow, i gangster della Warner Bros. sono presentati come eroi tragici, quelli della Universal non recano traccia dell’individualismo romantico di un Cagney o di un Robinson: anzi, sono meri ingranaggi di una fredda macchina corrotta priva di coscienza, di rimorso e perfino d’atti di volontà personali. Tratto da Merry-Go-Round, discussa e assai censurata opera teatrale di Albert Maltz e George Sklar, il film di Edward L. Cahn si mantiene fedele al principio strutturante indicato dal titolo, raffigurando un sistema chiuso che pare coinvolgere tutte le principali istituzioni della città senza nome in cui è ambientato. Un fattorino (Eric Linden) assiste all’omicidio commesso da un capobanda (Edward Arnold) e lo denuncia al procuratore distrettuale (Tully Marshall), il quale non esita a incolpare lui dell’assassinio.
Quando lavorava per la Universal come montatore, Cahn era noto per aver rimontato a tempo di record All’Ovest niente di nuovo, lavorando in una cabina di montaggio allestita sul treno che doveva portare la copia del film per la preview da Los Angeles a New York. Il suo compito: cancellare ogni traccia di ZaSu Pitts, scritturata per il ruolo della madre e poi sostituita con Beryl Mercer perché durante le proiezioni di prova le sue apparizioni avevano scatenato le risate del pubblico, abituato a vederla in ruoli comici. Promosso a regista, Cahn finì presto a lavorare con i principali divi della Universal (compreso Walter Huston in un’altra storia di corruzione, il western Law and Order). In Afraid to Talk la sua padronanza del ritmo e del contrappunto è evidente ma non inaspettata; più sorprendente è l’eleganza formale con cui rivisita alcuni dei momenti più astratti dell’espressionismo tedesco con il direttore della fotografia Karl Freund.

Dave Kehr

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