IL SECOLO DEL CINEMA: 1904

A cura di Mariann Lewinsky e Karl Wratschko

Benvenuti a Bologna, alla fiera annuale delle immagini in movimento, e benvenuti alla sezione 1904, la più nuova tra tutte le attrazioni che qui potrete trovare! Solo nove anni fa, gli ambulanti mostravano nelle fiere i primi spettacoli di fotografie animate. Chi mai vorrà vedere vecchi lungometraggi, quando avete a disposizione “l’illimitato divertimento” (Franz Kafka) del cinema giovane, con i suoi brevi film così pieni d’inventiva, slancio e bellezza?
Abbiamo selezionato più di cinquanta film e li abbiamo organizzati in cinque programmi, che danno rilievo a diversi aspetti. I due programmi Un anno magnifico e Ultime notizie! sono ricostruzioni approssimative di uno spettacolo cinematografico dell’epoca. I loro titoli – ripresi da riviste di spettacolo – e la loro struttura, che abbraccia un’ampia varietà di generi, ci ricordano la prossimità tra cinema e music-hall. Cineasti come Gaston Velle e Lewin Fitzhamon erano stati artisti del music-hall; fortunati numeri di varietà (Cambrioleurs modernes, Danse apache, Métamorphose du papillon) approdano su schermo, e i soli attori di cui oggi conosciamo il nome sono star del palcoscenico (Dranem, Louise Willy ed Henry Bender).
A causa della loro straordinaria qualità, molto spazio è riservato ai documentari. I film industriali mostrano, in immagini spettacolari, la Westinghouse Company di Pittsburgh, negli Stati Uniti, e le miniere di carbone a Shirebrook, in Inghilterra. Nel 1904 questo genere manifesta un cambio di passo estetico. Il contrasto tra le dure condizioni di lavoro nell’industria e nelle miniere, e l’ingannevole splendore delle inquadrature, genera un impatto disturbante.
Alcuni dei documentari sono già piuttosto lunghi – due produzioni Urban del 1904 superano i quaranta minuti –, e montati in modo elaborato; altri conservano la brevità di una veduta Lumière. Peraltro nel 1904 i Lumière abbandonavano la produzione di film, mentre lo stesso anno la Pathé Frères, ormai alle soglie dell’industrializzazione, produceva una Sortie des employés de l’usine Pathé. Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti sono i principali paesi produttori – altrove, il cinema è ancora affare di amatori e di gestori di cinematografi. Nella sua filmografia del cinema italiano, Aldo Bernardini elenca per il 1904 una ventina di actualités locali prodotte da Filoteo Alberini (Cinematografo Moderno, Roma) e Rodolfo Remondini (Sala Edison, Firenze).
Dove è stato possibile, abbiamo naturalmente scelto di mostrare copie 35mm, per avvicinarsi maggiormente alle condizioni di visione originali e per poter cambiare la velocità di proiezione in tempo reale.
Il nostro ringraziamento va a tutte le istituzioni e le persone che ci hanno aiutato in questa complicata impresa. Una speciale menzione per Hervé Pichard della Cinémathèque française, che ha stampato una nuova copia 35mm di Bulles de savon. Il programma potrà subire occasionali variazioni.

Mariann Lewinsky e Karl Wratschko

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