Gio

26/06

Cinema Jolly > 16:45

THE CAPTAIN HATES THE SEA

Lewis Milestone
Introduce

Rita Belda (Sony Columbia)

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Proiezione

Giovedì 26/06/2025
16:45

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THE CAPTAIN HATES THE SEA

Scheda Film

Concepito come una variazione sul tema di Grand Hotel della MGM, l’unico film di Lewis Milestone per la Columbia è una commedia scatenata ambientata su una nave da crociera, diretta con eleganza e arricchita da dialoghi magnifici.
Negli anni Trenta, Harry Cohn del­la Columbia Pictures si dava da fare per attirare nei suoi studios alcuni dei più grandi nomi del cinema america­no – Hawks, Ford, Borzage – con la promessa della libertà artistica. Lewis Milestone si unì a loro sperando di realizzare il progetto dei suoi sogni, Red Square, una benevola indagine sulle origini dell’Unione Sovietica. Quando Cohn si tirò indietro temen­do che il film potesse essere percepito come propaganda bolscevica, Milesto­ne propose al suo posto The Captain Hates the Sea. Fu lui a insistere perché fosse data una seconda possibilità a John Gilbert, ex divo del cinema muto allora alle prese con problemi di alco­lismo. Per ironia della sorte, Gilbert, toccante in questo suo ultimo film, interpreta sostanzialmente se stesso: un affascinante ma tormentato alcoliz­zato che fugge da Hollywood in cerca di ispirazione e determinato a smette­re di bere. A bordo della nave il suo personaggio ritrova un vecchio amico, Schulte (Victor McLaglen), che sta dando la caccia a un boss della malavi­ta anch’egli in crociera. Il capitano del titolo, che effettivamente odia il mare, è interpretato da uno dei caratteristi più affidabili e simpatici della Colum­bia, Walter Connolly. Il film contiene perfino un cameo a sorpresa dei Tre marmittoni.
Non molto tempo dopo l’inizio delle riprese Gilbert riprese a bere pe­santemente, seguito da McLaglen e da chiunque altro avesse un debole per l’alcol. La nave di Milestone rischiò ben presto di affondare in un mare di gin, sforò il budget e segnò la fine del rapporto con la Columbia. Sebbene la commedia non fosse solitamente il suo punto di forza, Mi­lestone eccelse nel dirigere il cast in modo democratico, permettendo a ciascun attore di dare il suo contribu­to alla storia – un metodo che ricorda quello di Jacques Tati in Play Time tre decenni dopo. Il film non si prende troppo sul serio, adottando un tono giocoso con la sua narrazione demen­ziale. Il personaggio di Akim Tamiroff – a metà tra il ciarlatano e il rivoluzio­nario – sembra il più vicino al mondo di Milestone, e con la sua tragica fine regala una delle sequenze visivamente più suggestive del film.

Ehsan Khoshbakht

Cast and Credits

Sog.: dal romanzo omonimo (1933) di Wallace Smith. Scen.: Wallace Smith, Arnold Belgard. F.: Joseph August. M.: Gene Milford. Int.: Victor McLaglen (Junius P. Schulte), Wynne Gibson (signora Jeddock), Alison Skipworth (Yolanda Magruder), John Gilbert (Steve Bramley), Helen Vinson (Janet Grayson), Fred Keating (Danny Checkett), Leon Errol (Layton), Walter Connolly (capitano Helquist), Akim Tamiroff (generale Salazaro). Prod.: Lewis Milestone per Columbia Pictures Corp. 35mm. D.: 85’. Bn.