Lun

25/06

Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 16:00

La donna con la Kinamo: Ella Bergmann-Michel

Introducono

Madeleine Bernstorff e Sünke Michel

Accompagnamento al piano di

Matti Bye

Info sulla
Proiezione

Lunedì 25/06/2018
16:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

FLIEGENDE HÄNDLER IN FRANKFURT AM MAIN

Scheda Film

Un reportage sui venditori ambulanti, quasi tutti abusivi, ai tempi della crisi economica. Alcuni girano con il carretto carico di verdure, fuggono appena compare la polizia avvisandosi l’un l’altro. Si susseguono immagini di uno strillone claudicante, di spettacoli da fiera, di venditori di giocattoli e di un giostraio all’opera. In questo film Ella Bergmann-Michel coniuga la particolare sensibilità per il movimento, il dinamismo, le luci e le ombre con una spiccata empatia sociale. “Il centro dinamico di tutto è la grande ruota panoramica della fiera, i cui giganteschi tiranti di ferro richiamano i raggi delle ruote dei carretti di frutta o dei carrozzoni da fiera creando un effetto di astrazione dalla quotidianità e attestando l’interesse dell’artista per il collegamento tra natura, società e tecnica” (Kristin Vincke).

Madeleine Bernstorff

 

Con la cinepresa a mano 35mm era possibile filmare di nascosto i venditori ambulanti nelle piazze e nelle strade. Alcuni di loro esaltavano platealmente la qualità della loro merce, mentre altri facevano di tutto per passare inosservati agli occhi della polizia, poiché vendevano senza autorizzazione. Le ultime sequenze si incentravano sui venditori al mercato all’ingrosso. Lì la polizia politica mi stava già tenendo d’occhio e fui felice di riuscire a portare a casa le mie pellicole sane e salve.

Ella Bergmann-Michel

 

Intervista a Madeleine Bernstoff curatrice della rassegna

Cast and Credits

F., M.: Ella Bergmann-Michel. Prod.: Ella Bergmann-Michel, Paul Seligman. 35mm. L.: 673 m. D.: 37‘ a 16 f/s. Bn.

WO WOHNEN ALTE LEUTE

Scheda Film

Nel 1929-1930 la Henry und Emma Budge-Stiftung, fondazione creata dagli eponimi coniugi ebrei, affidò all’architetto olandese Mart Stam la costruzione di una residenza per anziani. Questi incaricò Bergmann-Michel di realizzare un cortometraggio, la sua opera prima. Girato ancora con cavalletto e cinepresa a manovella, è un elogio dell’architettura modernista, della luce, dell’aria e del sole. Non più frastuono, ma tranquillità, verde e camere singole. L’articolazione flessibile degli spazi viene resa con semplici effetti speciali. Ella Bergmann-Michel evidenzia la struttura comunicativa del nuovo edificio, sottolineando il vasto ingresso e gli ampi spazi comuni inondati di luce. Nella scena finale gli ospiti, affacciati da una lunga fila di balconi, salutano sorridenti la macchina da presa. Insieme ad altri film, questo corto faceva parte del programma Neues Bauen – Neues Wohnen [Nuova architettura Nuove abitazioni].

Madeleine Bernstorff

 

L’edificio era composto da stanze ampie e gradevoli, soleggiate e luminose. Completato nel 1929, per gli standard di Francoforte era molto moderno e offriva agli ospiti anziani tutte le comodità. La casa di riposo venne così filmata mostrando le condizioni di benessere degli anziani. Il pianterreno dell’edificio nonché la variabilità di alcuni spazi furono illustrati con effetti speciali che facevano uso di disegni.

Ella Bergmann-Michel

 

Intervista a Madeleine Bernstoff curatrice della rassegna

Cast and Credits

Scen.: Mart Stam, Ella Bergmann-Michel. F., M.: Ella Bergmann-Michel. Prod.: Ella Bergmann-Michel su commissione di Mart Stam. 35mm. L.: 236 m (l. orig.: 240 m). D.: 13‘ a 16 f/s. Bn.

ERWERBSLOSE KOCHEN FÜR ERWERBSLOSE

Scheda Film

Nella primavera del 1932 Ella Bergmann-Michel acquistò, su consiglio di Joris Ivens, una cinepresa portatile a molla, la Kinamo N 25. L’associazione delle cucine per i disoccupati di Francoforte diede vita a una rete che in quell’anno offrì un sostanzioso pasto caldo a circa sedicimila persone. Trovandosi a corto di mezzi decise di produrre un filmato promozionale. “La crisi mondiale del 1931 ha provocato in Germania un’ondata di povertà senza precedenti. Alla tremenda condizione psicologica della disoccupazione si aggiunge, nelle grandi città, lo spettro della fame. Una porzione di minestra viene a costare 10 pfennig. Il cibo viene ritirato presso le cucine e consumato a casa propria, in famiglia. Il costo di produzione è così basso perché l’idea di fondo del progetto delle mense è l’auto-organizzazione dei disoccupati” (“Die neue Stadt”, aprile 1932). Ella Bergmann-Michel scrisse la sceneggiatura del film e fece riprese in ventotto mense, con alcuni brevi inserti di finzione. Il corto venne proiettato nelle sale cinematografiche, a margine del film principale, o all’aperto, su uno schermo mobile costruito da Robert, il marito di Ella.

Madeleine Bernstorff

 

Lo realizzai con tre lampade da 1000W nello zaino e la piccola Kinamo (conservavo i negativi in scantinati bui o in negozi di fotografia). Il materiale girato – frutto delle osservazioni in ventotto cucine popolari in cui i disoccupati servivano diecimila litri di cibo agli altri disoccupati – fece da base per il film pubblicitario che aveva il compito di comunicare in maniera convincente la richiesta di ulteriori donazioni. La pellicola fu proiettata nelle sale come film secondario e in un cinema all’aperto nell’Hauptwache sotto la statua di Schiller. Gli incassi superarono i seicento marchi a sera.

Ella Bergmann-Michel

 

Intervista a Madeleine Bernstoff curatrice della rassegna

Cast and Credits

T. int.: . F., M.: Ella Bergmann-Michel. Prod.: Ella Bergmann-Michel per conto dell’associazione delle cucine per disoccupati di Francoforte. 35mm. L.: 171 m (l. orig.: 180 m). D.: 9‘ a 16 f/s. Bn.

Allegati