Sab
21/06
Cinema Jolly > 16:30
HALLELUJAH, I’M A BUM
Ehsan Khoshbakht
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Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
HALLELUJAH, I’M A BUM
Scheda Film
Un musical proletario – o quanto meno decisamente anti-capitalista – con canzoni e dialoghi in rima. Pensato su misura per il cantante e attore Al Jolson, vanta una delle sue interpretazioni più memorabili. Jolson è il senzatetto Bumper, spensierato ‘sindaco’ di Central Park durante la Grande depressione. È circondato da un dignitoso entourage di barboni (tra cui il comico del muto Harry Langdon nel ruolo di un comunista) e intrattiene un rapporto cordiale con il vero sindaco di New York (interpretato da Frank Morgan). Quando la ragazza di quest’ultimo tenta il suicidio a causa di un malinteso, Bumper la salva e, ignaro della sua vera identità, se ne innamora. La giovane, affetta da amnesia, in seguito riacquista la memoria e, in un toccante rovesciamento di Luci della città, non solo non riconosce il suo salvatore ma lo trova patetico. Bumper torna quindi alla sua vita di senzatetto a Central Park.
La produzione di Hallelujah, I’m a Bum si rivelò subito problematica. Il regista Harry d’Abbadie d’Arrast abbandonò il progetto subito dopo l’inizio delle riprese. Gli subentrò Chester Erskine, ma durante le proiezioni preliminari la sua versione fu accolta così male che il produttore Joseph Schenck la scartò completamente. Schenck ingaggiò allora Lewis Milestone e lo fece ricominciare da zero.
Milestone girò a ritmo serrato, nell’arco di tre settimane, mentre sceneggiatura e canzoni venivano ancora scritte e provate. Chiamò Rodgers e Hart a comporre nuovi brani, tra cui You Are Too Beautiful, destinato a diventare uno standard jazz interpretato da artisti del calibro di Thelonious Monk e John Coltrane.
Il risultato reca l’impronta inconfondibile di Milestone, con la sua messa in scena circolare, le emozionanti carrellate verso il centro della scena a denotare il peso delle responsabilità, l’umanizzazione di coloro che vivono ai margini. Il film fu però un fallimento commerciale e pose fine alla carriera cinematografica di Jolson, il quale, amareggiato e ferito, non si rese conto di aver preso parte a un piccolo capolavoro, un film che intrecciava in modo straordinario elementi del cinema d’avanguardia (e della politica progressista) con le incantevoli tradizioni dei primi musical.
Ehsan Khoshbakht
Cast and Credits
Sog.: Ben Hecht. Scen.: S.N. Behrman. F.: Lucien N. Andriot. M.: Duncan Mansfield. Mus.: Richard Rodgers, Lorenz Hart. Scgf.: Richard Day. Int.: Al Jolson (Bumper), Madge Evans (June Marcher), Frank Morgan (sindaco John Hastings), Harry Langdon (Egghead), Chester Conklin (Sunday), Tyler Brooke (la segretaria del sindaco), Tammany Young (Orlando), Bert Roach (John). Prod.: Joseph M. Schenck per Feature Productions, Inc. 35mm. D.: 82’. Bn.
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