Lun
23/06
Cinema Jolly > 21:30
ARCH OF TRIUMPH
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
ARCH OF TRIUMPH
Scheda Film
Con la ridistribuzione su larga scala di Via col vento, il neonato Enterprise Studio cercò di creare una travolgente epopea sentimentale di quattro ore ambientata sullo sfondo della guerra, dell’esilio e del disordine politico. Per l’ambizioso progetto Lewis Milestone si ispirò a un altro bestseller di Erich Maria Remarque, e scrisse la sceneggiatura in collaborazione con Harry Brown. La storia narra le vicissitudini di un rifugiato clandestino (Charles Boyer) nella Parigi del 1938. Braccato da un ufficiale nazista (Charles Laughton), l’uomo allaccia una turbolenta relazione con un’altra apolide, una prostituta con tendenze suicide interpretata da Ingrid Bergman.
Milestone, mai particolarmente incline alla grandiosità fine a se stessa, portò nel suo film di 224 minuti un paradosso fondamentale: era un’opera troppo pessimista e troppo intima per essere apprezzata come puro spettacolo. Dopo una proiezione preliminare disastrosa, Milestone ridusse drasticamente il film a 115 minuti sacrificandone la coerenza. (L’Archivio dell’UCLA ha poi reintegrato 18 dei minuti perduti.)
Collaborando ancora una volta con lo scenografo William Cameron Menzies, Milestone infonde nel film l’estetica anti-nazista di Address Unknown (1944), opera dello stesso Menzies. La fotografia in bianco e nero è così intensa che ogni dettaglio, fino alle rughe dei volti, diventa parte integrante del dramma. L’interpretazione di Charles Boyer, tuttavia, non riesce a rappresentare in modo convincente la trasformazione del suo personaggio in un irriducibile cinico.
Il film, con un protagonista un reduce della Guerra civile spagnola che si scontra con alcuni franchisti ospiti nel suo albergo, non era certo il più indicato per Milestone, dato che nel settembre del 1947, ancora nel pieno della lavorazione, fu convocato dalla Commissione per le attività antiamericane.
Nella sua forma attuale, Arch of Triumph prosegue l’indagine di Milestone sulle conseguenze della guerra, mostrando la paralisi, lo sradicamento e l’inesorabile disperazione che affliggono le vittime ancora prima dell’inizio del conflitto. “Il mondo dovrebbe essere giustiziato per omicidio” dichiara il personaggio di Boyer, ed è la rabbia di Milestone a parlare per bocca sua. È incredibile quanto il film sia cupo e opprimente. Eppure è di gran lunga superiore alla sua reputazione, e rimane importante sotto molti aspetti; è un film che possiamo ancora ammirare per le sue ambizioni.
Ehsan Khoshbakht
Cast and Credits
Sog.: dal romanzo omonimo (1946) di Erich Maria Remarque. Scen.: Lewis Milestone, Harry Brown. F.: Russell Metty. M.: Duncan Mansfield. Scgf.: William Cameron Menzies. Mus.: Louis Gruenberg. Int.: Ingrid Bergman (Joan Madou), Charles Boyer (dottor Ravic), Charles Laughton (von Haake), Louis Calhern (Boris Morosov), Ruth Warrick (Kate Bergstroem), Roman Bohnen (dottor Veber), J. Edward Bromberg (direttore dell’albergo di Verdun), Ruth Nelson (madame Fessier), Stephen Bekassy (Alex). Prod.: David Lewis per Enterprise Productions, Inc. 35mm. D.: 131’. Bn.
Se ti piace questo, ti suggeriamo anche:
21:30
Cinema Jolly
OF MICE AND MEN
OF MICE AND MEN
16:30
Cinema Jolly
HALLELUJAH, I’M A BUM
HALLELUJAH, I’M A BUM
Ehsan Khoshbakht
10:45
Cinema Jolly
ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT