KRISTALLEN IN KLEUR

J.C. Mol

T. alt.: Uit het rijk der kristallen. Prod.: J.C. Mol per Bureau voor Wetenschappelijke Cinematografie. 35mm. L.: 196 m. D.: 9’ a 18 f/s. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Jan Cornelis Mol si specializzò nella tecnica di ripresa time-lapse: a intervalli di quindici o più minuti filmava la crescita di piante e fiori che sembravano così sbocciare nel giro di pochi secondi. Mol fece anche esperimenti con il suono e con i procedimenti a colori e fu uno dei primi a introdurre il sonoro ottico sulla pellicola di formato amatoriale 16mm.
Uit het rijk der kristallen è uno dei più riusciti e affascinanti film scientifici realizzati da Mol. I processi di cristallizzazione di varie sostanze chimiche visibili solo al microscopio vengono mostrati usando a tratti l’accelerazione time-lapse. Mol lavorò per vari anni a questo film, producendo versioni diverse: all’originale muto in bianco e nero aggiunse negli anni Trenta una colonna sonora e creò anche una versione a colori, Kristallen in kleur, che faceva parzialmente uso del sistema Dufaycolor. Il film non fu solo proiettato in contesti scientifici e didattici ma circolò anche negli ambienti dell’avanguardia. La Filmliga lo considerava un buon esempio di ‘film assoluto’ in virtù di quella passione per l’astrazione che costituiva uno dei tratti distintivi di Mol. Il film fu mostrato nelle sedi di Harlem e di Amsterdam della Filmliga. Nel 1928, durante una presentazione allo Studio 28 di Parigi, venne proiettato in forma di ‘trittico’, con tre proiettori affiancati.
La nostra copia nitrato di Kristallen in kleur era stata restaurata nel 1996, ma data la centralità del colore, si è deciso di tentare un nuovo restauro digitale per avvicinarsi maggiormente alle tonalità della copia nitrato. La copia è stata scansionata a 2K con uno scanner Oxberry. Dopo il grading sono stati prodotti un nuovo internegativo e un nuovo positivo.

Simona Monizza

Copia proveniente da

Restaurato nel 2010