THE WORKING GIRLS

Stephanie Rothman

Scen.: Stephanie Rothman. F.: Daniel Lacambre. M.: John A. O’Connor. Mus.: Michael Andres. Int.: Sarah Kennedy (Honey), Laurie Rose (Denise), Mark Thomas (Nick), Lynne Guthrie (Jill), Solomon Sturges (Vernon), Ken Del Conte (Mike), Eugene Elman (Sidney), Mary Beth Hughes (signora Borden). Prod.: Charles S. Swartz per Dimension Pictures. DCP. D.: 81’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Riprendendo una formula resa popolare da film degli anni della Depressione come Three on a Match, il lungometraggio indipendente di Stephanie Rothman segue tre giovani donne single che cercano di farsi strada nella metropoli – qui la Los Angeles psichedelica degli anni Settanta, dove aleggia uno spirito di liberazione personale e di nuove possibilità. Honey (Sarah Kennedy) è una ragazza di campagna che arriva in città squattrinata e disoccupata e trova lavoro come accompagnatrice di un milionario solitario. Denise (Laurie Rose) è un’artista che si guadagna da vivere dipingendo cartelloni pubblicitari e si innamora di un musicista di strada con un oscuro segreto. Jill (Lynne Guthrie) è una studentessa che finisce a servire cocktail in un locale e si mette con un sicario. Con senso dell’umorismo e ironia, Rothman sovverte elegantemente le convenzioni voyeuristiche del film d’exploitation, esplorando al contempo i temi dell’amicizia femminile, dell’ambizione e della sessualità.
“L’ho confezionato come mi era stato commissionato: un film carino, sexy, di forte impatto visivo (spero), comico. Oggi gli studiosi di cinema parlano di ‘Second Wave Exploitation’, ma allora era noto come film d’exploitation a basso costo che, per essere competitivo, doveva essere più trasgressivo dei film dei grandi studios. Perfino allora, con mio stupore e piacere, ci furono studiosi e recensori che non si fermarono alla superficie e colsero il messaggio. Per me è sempre stato un film sulla ricerca d’identità che tutti intraprendiamo quando siamo giovani. È un film serio su tre ragazze sottoccupate che nessuno prende (abbastanza) sul serio. Alla fine del film hanno imparato alcune lezioni di vita: avere un cuore generoso apre la strada alle amicizie sincere ma anche all’impermanenza dell’amore e al dolore della perdita; il desiderio per l’uomo sbagliato non fa bene all’etica o alle ambizioni; e, cosa più sorprendente di tutte, imparando a essere capitalisti ci si può trasformare in socialisti utopici” (Stephanie Rothman).

Dave Kehr

Copia proveniente da

restaurato in 4K nel 2023 da MoMA – The Museum of Modern Art in collaborazione con Stephanie Rothman presso il laboratorio Cineric, a partire dall’unica copia 35mm completa conosciuta, dalla collezione personale della regista. Con il sostegno di The Celeste Bartos Fund for Film Preservation / Restored in 4K in 2023 by MoMA.