STORM WARNING
Scen.: Daniel Fuchs, Richard Brooks. F.: Carl E. Guthrie. M.: Clarence Kolster. Scgf.: Leo K. Kuter. Mus.: Daniele Amfitheatrof. Int.: Ginger Rogers (Marsha Mitchell), Ronald Reagan (Burt Rainey), Doris Day (Lucy Rice), Steve Cochran (Hank Rice), Hugh Sanders (Charlie Barr), Lloyd Gough (Cliff Rummel), Raymond Greenleaf (Faulkner), Ned Glass (George Athens). Prod.: Jerry Wald per Warner Bros. 35mm
Scheda Film
Girato splendidamente e magnificamente diretto, Storm Warning è un melodramma poliziesco cupo e suggestivo, per quanto timido nel comunicare il suo messaggio: anziché denunciare il Ku Klux Klan denuncia la propria mancanza di coraggio. Non c’è una sola allusione alla violenza razzista o all’ipocrisia religiosa; l’organizzazione è invece descritta come un racket i cui leader sfruttano il risentimento degli ‘outsider’ e l’interferenza del governo. La sceneggiatura, opera di due scrittori eccellenti – Richard Brooks e Daniel Fuchs – è un esilarante plagio di Un tram che si chiama Desiderio, con Steve Cochran nel ruolo di un bruto ottuso ma sexy che indossa una maglietta attillata, si ubriaca rumorosamente, ha una mogliettina adorante e tenta di stuprare la cognata, proprio come Stanley Kowalski. Nel tentativo di compensare la propria debolezza politica, nel momento culminante il film punta sul facile sensazionalismo: per rendere i membri del KKK invisi al pubblico americano, fa di un’inerme bionda la vittima della loro brutalità. Sono mancanze deprecabili, tanto più che il film sotto molti aspetti è buono. La scena iniziale è una bomba: una newyorkese (Ginger Rogers) va a trovare la sorella in un postaccio del Sud e trova una città misteriosamente silenziosa, ostile e sospettosa. Camminando nelle strade buie e deserte – l’asfalto lucido sotto la pioggia, l’aria immobile e afosa – assiste a un omicidio commesso da uomini incappucciati e presto scopre che uno di loro è suo cognato. Ginger Rogers offre una delle migliori interpretazioni della fase più matura della sua carriera nel ruolo di una donna diffidente, esausta, dilaniata tra un combattivo procuratore distrettuale (Ronald Reagan) che vuole convincerla a testimoniare e gli scagnozzi che la minacciano e la ricattano per farla tacere. Il film è il ritratto tagliente di una comunità codarda, dove i rispettabili commercianti chiedono al procuratore di rinunciare alle accuse per non danneggiare l’immagine della città e le vendite natalizie. La presenza di due attori di destra come Rogers e Reagan appare qui ironica; Storm Warning fa parte di una serie di film dei primi anni Cinquanta che denunciarono la violenza e la corruzione di una società avida e intollerante.
Imogen Sara Smith