RINGS ON HER FINGERS

Rouben Mamoulian

Sog.: Robert Pirosh, Joseph Schrank. Scen.: Ken Englund. F.: George Barnes. M.: Barbara McLean. Scgf.: Richard Day, Albert Hogsett. Mus.: Cyril J. Mockridge. Int.: Henry Fonda (John Wheeler), Gene Tierney (Susan Miller/Linda Worthington), Laird Cregar (Warren), John Shepperd [Shepperd Strudwick] (Tod Fenwick), Spring Byington (Maybelle Worthington), Frank Orth (Kellogg), Henry Stephenson (colonnello Prentiss). Prod.: Milton Sperling per Twentieth Century-Fox. 35mm. D.: 86’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Rings on Her Fingers inizia come una fiaba, ma Mamoulian inverte abilmente la consueta traiettoria narrativa e realizza una commedia ben calibrata su persone desiderose di abbandonare il sogno e di entrare nel mondo reale, malgrado le difficoltà e gli ostacoli iniziali. Storia d’amore spensierata con tocchi di screwball, è una favola di Cenerentola al contrario su una coppia di imbroglioni (Spring Byington e Laird Cregar in forma smagliante) che si muovono in ambienti altolocati e fanno soldi semplicemente frequentando i ricchi. I due reclutano l’ingenua commessa Susan (Gene Tierney) per farle adescare milionari in viaggio verso località di lusso. Quando scelgono come vittima un giovanotto con una certa “abbronzatura da Wall Street” (Henry Fonda nella parte di John Wheeler) i loro piani vacillano perché i due ragazzi si innamorano sul serio, e lui si rivela essere un semplice impiegato. Con gli innamorati decisi a sposarsi, i truffatori ricattano Susan – che non ha ancora rivelato a John la propria vera identità – per costringerla a sposare un vero milionario.
Il film presenta alcune costanti visive di Mamoulian (gambe, manichini) e temi come lo scambio d’identità e la trasformazione prodotta dall’interpretazione di un ruolo, ma la sceneggiatura prolissa non concede al regista di raccontare la storia in termini strettamente visivi. Il film soffre di questa verbosità nonché degli evidenti limiti delle doti comiche di Tierney, ma ciò nulla toglie all’elegante e allegra disinvoltura della narrazione, arricchita da dialoghi sferzanti e da una serie di pittoreschi caratteristi, compreso un detective che sforna metafore indecifrabili. Fonda è comunque sempre brillante e regala splendide gag e incantevoli momenti di pura comicità, contribuendo notevolmente alla dimensione screwball del film.

Ehsan Khoshbakht

Copia proveniente da

per concessione di Park Circus.