AURA O LAS VIOLETAS

Pedro Moreno Garzón, Vincenzo Di Domenico

Sog.: dal romanzo omonimo (1887) di José María Vargas Vila. Scen.: Pedro Moreno Garzón. F., M.: Vincenzo Di Domenico. Int.: Isabelle Von Walden (Aura), Roberto Estrada Vergara (José María), Ferruccio Benincore. Prod.: Vincenzo Di Domenico per Sociedad Industrial Cinematográfica Latinoamericana (Sicla). DCP. D.: 11’ (frammento). Bn

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In Colombia tra il 1922 e il 1928 furono prodotti quattordici lungometraggi di finzione. Di questi, solo due si sono conservati (quasi) completamente, sei sono considerati perduti e sei sopravvivono in forma incompleta. I frammenti superstiti di Aura o las Violetas, e il celebre romanzo da cui era tratto, sono sufficienti a ricostruire la trama melodrammatica del film. Dopo alcuni anni di assenza, uno studente torna a casa e scopre che Aura, l’amore della sua infanzia, si è fidanzata con un ricco nel tentativo di salvare la propria famiglia dalla povertà. Profondamente sconvolto, il giovane tenta di impedire il matrimonio ma arriva troppo tardi. Scrive ad Aura, ma lei si rifiuta di coltivare il loro amore proibito. Una scena cruciale ambientata in un teatro fu girata nel Gran Salón Olympia di Bogotá, dove il film fu poi presentato in anteprima. Si trattava della prima sala cinematografica costruita in Colombia dai fratelli Francesco e Vincenzo Di Domenico. I due produttori e distributori di origini italiane, che realizzarono Aura o las Violetas e altri quattro film, sono considerati pionieri nella storia del cinema colombiano.

Lorena Bordigoni

Copia proveniente da