AL ÔRS

Collectif Nouveau Théâtre de Tunis

T. int.: La noce. F.: Collectif Nouveau Théâtre de Tunis (Fadhel Jaïbi, Fadhel Jaziri, Jalila Baccar, Mohamed Driss, Habib Masrouki). M.: Larbi Ben Ali. Int.: Jalila Baccar (la sposa), Fadhel Jaziri (Mostafa), Mohamed Driss (lo sposo), Mostafa Nagbou (Ismaïl), Béchir Labbene (padre della sposa). Prod.: Collectif Nouveau Théâtre. DCP. D.: 91’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Colloco Al Ôrs del Nouveau Théâtre al vertice del cinema tunisino. Questo film, realizzato nel 1978 da Fadhel Jaïbi, Fadhel Jaziri, Jalila Baccar, Mohamed Driss e Habib Masrouki è tratto dall’omonima opera teatrale messa in scena dallo stesso collettivo nel 1976. L’opera, che è un’immersione nell’universo tragicomico di una coppia piccolo- borghese disintegrata e sconfitta, appare e riappare, nella cinematografia nazionale, come un film distante e appartato, che non assomiglia a nulla e non sembra rifarsi a nulla, realizzato senza grandi mezzi. Cinema nel teatro e teatro nel cinema, due arti organicamente legate l’una all’altra: i membri del Nouveau Théâtre seguono come sonnambuli, tra incubo e realtà, angelismo e satanismo, un percorso tenacemente solitario. Ho rivisto di recente Al Ôrs, e la mia adesione a questo film è più profonda che mai. Ciò che colpisce immediatamente è sempre e innanzitutto la ricchezza del lavoro sui significanti, l’estrema complessità formale dell’insieme, unita alla bellezza ponderata di ogni inquadratura. Al Ôrs è una rapsodia di materiali sparsi che si fondono in un tutto coerente. Raccordi di movimento, raccordi di durata, raccordi analogici, cicli e ritorno di cicli. Non si era mai vista nel cinema tunisino una tale iper-presenza dei corpi, sottolineata da una luce che diffrange e divide più di quanto non unisca o armonizzi. Una luce che non è costruita inquadratura per inquadratura, ma una volta per tutte, in ogni spazio, per tutte le inquadrature che vi verranno girate. Al Ôrs è un film che è stato pensato, vissuto e costruito come un tributo a Habib Masrouki, cofondatore del Nouveau Théâtre e direttore della fotografia del film che si è tragicamente tolto la vita. Se l’immagine abbaglia lo dobbiamo a lui. Se il tono è così disilluso e incisivo, tremendamente lucido e premonitore, è perché anche questo gli apparteneva.

Hédi Khélil

Copia proveniente da

per concessione Nouveau Film. Restaurato in 4K da Cinemateca Portuguesa-Museu do Cinema in collaborazione con la Direction Générale des Arts Scéniques et Audiovisuelles du Ministère Tunisien des Affaires Culturelles, Collectif Nouveau Théâtre e Association Ciné-Sud Patrimoine presso il laboratorio Cineric Portugal, a partire da un duplicato negativo 35mm (scansionato sotto liquido) e dal negativo ottico 35mm. Il lavoro è stato supervisionato da Cinemateca Portuguesa-Museu do Cinema in collaborazione con il regista Fadhel Jaziri