Ven

27/06

Cinema Arlecchino > 11:15

ADAM’S RIB

George Cukor

Info sulla
Proiezione

Venerdì 27/06/2025
11:15

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

Prenota

ADAM’S RIB

Scheda Film

Dopo essere stata relegata al ruolo di moglie in Scandalo a Philadelphia Hepburn girò i suoi film più aperta­mente femministi con Spencer Tracy, suo compagno anche nella vita, cui era affidato il compito di ‘accorciar­la’. Come se fosse stato possibile. E tuttavia c’era qualcosa di rassicurante in quella mascolinità semplice e pa­cata che creava una sorta di ‘zona di comfort’ per la ribollente ambizione di lei. Hepburn gli donava un po’ di sex appeal da protagonista e lui le re­stituiva desiderabilità a un’età in cui la maggior parte delle attrici ha chiuso con i ruoli romantici. Questo delicato equilibrio trova piena espressione nei grandi film della coppia scritti da Ruth Gordon e Garson Kanin e diretti da Cukor. Lui e lei metterà in mostra le doti atletiche di Hepburn e l’erosione dell’ego che deriva dall’attrazione per l’uomo sbagliato – prima che Tracy di­venti il suo allenatore.

In Adam’s Rib, Adam e Amanda Bonner, entrambi avvocati di successo a metà carriera, si ritrovano su fron­ti opposti: Hepburn, in uno dei suoi pochi ruoli esplicitamente femministi, difende una donna accusata di aver sparato al marito infedele, sottoline­ando come l’opinione pubblica (e la legge) reagirebbe diversamente se l’au­tore del gesto fosse un uomo. Sull’altro versante, gli esilaranti e tuttavia com­moventi Judy Holliday e Tom Ewell rappresentano un modello alternativo di matrimonio: una coppia di classe media non proprio brillante, con figli, che non ha altra scelta se non restare insieme.

Come nella maggior parte dei film di Hepburn (e in generale delle screwball comedy), non ci sono figli a complicare le cose. Ma la loro assenza nel contesto di una relazione appa­gante suggerisce implicitamente che un matrimonio può dirsi completo anche senza figli. I discorsi appassio­nati di Hepburn sulla doppia morale di genere sono sostenuti da esilaranti gag processuali, che fanno perdere la pazienza anche al solitamente calmo Tracy: al carisma si mescola una ten­sione palpabile. Nella colonna sonora di Miklós Rózsa si intreccia la canzone dolcemente ironica (e orecchiabilissi­ma) di Cole Porter Farewell Amanda, suonata e cantata da David Wayne (l’amico gay della coppia) ma intonata con grazia anche dai due protagonisti.

Molly Haskell

Cast and Credits

Scen.: Ruth Gordon, Garson Kanin. F.: George J. Folsey. M.: George Boemler. Scgf.: Cedric Gibbons, William Ferrari. Mus.: Miklós Rózsa. Int.: Spencer Tracy (Adam Bonner), Katharine Hepburn (Amanda Bonner), Judy Holliday (Doris Attinger), Tom Ewell (Warren Attinger), David Wayne (Kip Lurie), Jean Hagen (Beryl Caighn), Hope Emerson (Olympia La Pere), Eve March (Grace). 35mm. D.: 101’. Bn.