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23/06

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NADARE / UWASA NO MUSUME

Mikio Naruse

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Proiezione

Lunedì 23/06/2025
18:15

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NADARE

Scheda Film

Tra i film più sottovalutati di Naruse, Nadare descrive un triangolo amoroso in cui Goro (uno dei più detestabili tra i tanti imperfetti protagonisti maschili dell’autore, interpretato dal suo collaboratore abituale Hideo Saeki, 1912-2003) è combattuto tra la moglie e un’amica d’infanzia. Tratto da un romanzo a puntate di Jiro Osaragi (1897-1973), autore popolare spesso adattato al cinema, è stato scritto da Tomoyoshi Murayama, drammaturgo le cui idee nettamente di sinistra si riflettono nella critica del film alla borghesia occidentalizzata. Sebbene Murayama figuri come sceneggiatore, la sua versione dello script differisce sensibilmente da quella definitiva, completata dallo stesso Naruse.

Tra gli assistenti alla regia figurava un giovane Akira Kurosawa. Questi si lamentò del fatto che Naruse volesse “fare tutto da solo”, lasciando i suoi assistenti senza compiti, e raccontò di essersi addormentato sul set provocando le ire del regista con il suo russare. Kurosawa rimase tuttavia colpito dalla disciplina e dalla competenza di Naruse e disse di aver imparato molto dal suo metodo, che consisteva nel “girare in successione tante brevi inquadrature, che nel montaggio finale […] creano l’illusione di un unico piano sequenza”.

Il film suscitò le ire di diversi critici cinematografici dell’epoca. Fuyuhiko Kitagawa lamentò l’inadeguatezza del materiale letterario per un adattamento cinematografico, mentre Seiji Mizumachi di “Kinema Junpo” non apprezzò l’espediente tecnico piuttosto invasivo che consiste nel far calare una sorta di garza o di tenda sull’immagine per permettere ai personaggi di comunicare i loro pensieri al pubblico, come in un a parte teatrale. Oggi questa scelta appare invece stimolante nella sua sperimentazione. Il film si distingue per l’eleganza formale: Tetsuya Hirano elogia giustamente il dinamismo delle scene girate nei dintorni del Castello di Nagoya, le immagini della luce solare che filtra tra gli alberi e le panoramiche del protagonista che cammina sotto la pioggia.

Alexander Jacoby e Johan Nordström

Cast and Credits

[Valanga] T. int.: Avalanche. Sog.: dal romanzo omonimo (1936) di Jiro Osaragi. Scen.: Tomoyoshi Murayama, Mikio Naruse. Ass. regia: Ishiro Honda, Akira Kurosawa. F.: Mikiya Tachibana. M.: Koichi Iwashita. Scgf.: Takeo Kita. Mus.: Nobuo Iida. Int.: Hideo Saeki (Goro Kusaka), Ranko Edogawa (Yayoi Ema), Noboru Kiritachi (Fukiko Yokoda), Yo Shiomi (padre di Goro), Yuriko Hanabusa (madre di Goro), Sadao Maruyama (padre di Fukiko), Masao Mishima (avvocato Koyanagi), Akira Ubukata (Keisuke). Prod.: P.C.L. 35mm. D.: 59’. Bn.

UWASA NO MUSUME

Scheda Film

Conciso, essenziale nel ritmo, elegante e affascinante, il quinto e ultimo film diretto da Naruse nel 1935 (uscì il 21 dicembre di quell’anno) è liberamente ispirato a Il giardino dei ciliegi di Čechov e durante la lavorazione era noto proprio con quel titolo (Sakura no sono). Condivide con l’opera del drammaturgo russo il tema della famiglia in declino, ma trasferisce la storia da un ambiente aristocratico a quello di un’impresa a conduzione familiare, modificando anche la struttura della famiglia. Quella che era una storia madre-figlia diventa la storia di Kenkichi, proprietario di un negozio di liquori, e delle due figlie avute da donne diverse.

Il contrasto tra le sorelle Kunie e Kimiko incarna la tipica polarità degli anni Trenta tra la donna tradizionale, vestita con il kimono, e la ragazza moderna (moga). Come osserva giustamente Masumi Tanaka, “il contrasto tra la sorella all’antica, legata ai valori etici tradizionali, e la sorella minore, che tenta provocatoriamente di fuggire nella modernità, prefigura Le sorelle di Gion di Kenji Mizoguchi, realizzato l’anno successivo”. La sorella maggiore, Kunie, è nuovamente interpretata da Sachiko Chiba, protagonista di Tsuma yo bara no youni e principale star della P.C.L.

Il film fu un successo di critica e valse a Naruse la seconda menzione nella classifica annuale dei dieci migliori film redatta dai critici di “Kinema Junpo”, dove si classificò all’ottavo posto. Vinse anche il primo premio nel concorso cinematografico sponsorizzato dal “Tokyo Nichinichi Shimbun” (oggi “Mainichi Shimbun”). Il critico di “Kinema Junpo” Seiji Mizumachi scrisse che Uwasa no musume gli aveva suscitato “un particolare apprezzamento per il formato sonoro”, che “aiuta a esprimere la psicologia del dramma”.

Pochi mesi dopo Minoru Murata girò un adattamento più fedele del Giardino dei ciliegi, che uscì con quel titolo. Ma, come osserva Susanne Scherman, “Naruse fu elogiato per aver compreso e interpretato meglio l’opera originale”. Secondo Audie Bock, il successo del film garantì a Naruse la possibilità di lavorare con maggiore libertà artistica alla P.C.L.

Alexander Jacoby e Johan Nordström

Cast and Credits

[La ragazza di cui si parla] T. int.: The Girl in the Rumour. Scen.: Mikio Naruse. F.: Hiroshi Suzuki. M.: Koichi Iwashita. Scgf.: Junnosuke Yamazaki. Mus.: Noboru Ito. Int.: Sachiko Chiba (Kunie), Ko Mihashi (Kenkichi), Ryuko Umezono (Kimiko), Kamitari Fujiwara (lo zio), Toshiko Ito (Oyo), Masao Mishima (il barbiere), Yo Shiomi (Keisaku), Heihachiro Okawa (Shintaro). Prod.: P.C.L. 35mm. D.: 54’. Bn.