Dom

23/06

Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 17:00

WHY GIRLS LOVE SAILORS / PUTTING PANTS ON PHILIP

Accompagnamento al piano di

André Desponds

Info sulla
Proiezione

Domenica 23/06/2024
17:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

WHY GIRLS LOVE SAILORS

Scheda Film

A lungo i testi anche più autorevoli hanno tramandato una certezza: fu durante le riprese di questo film che Hardy inventò il cosiddetto tie-twiddle (la gag in cui agita la cravatta per celare l’imbarazzo) e il suo peculiare e portentoso camera-look. Scherzi delle opere a lungo perdute. Quando la pellicola è riapparsa, ci si è accorti che nessuno indossa la cravatta. E anche a proposito degli sguardi in macchina permangono seri dubbi. Sulle prime sembra un film destinato a non funzionare, come per una sorta di miscasting. Stan è un pescatore dal cuore dolce e dolcemente fidanzato, chiamato a salvare la sua bella dalle grinfie di un lupo di mare brutale. A sorprendere non è il fatto che si travesta da donna (bazzecole, per Stan): piuttosto, è strano constatare quanto sia diabolicamente astuto. Complici i ricci biondi baciati dalla brezzolina, per raggiungere il suo scopo adesca i marinai a uno a uno e li mette al tappeto (con agili disegnini di spirali e stelline che spuntano dal fuori campo per suggerirci le percosse). Oliver, il capitano in seconda (evidentemente in seconda anche nelle gerarchie del film) sfodera una barbetta ispida e una perenne fregola manesca. Quando flirta eroticamente con Stan, si insinua un certo fascino spiazzante, come una specie di lato oscuro.

Andrea Meneghelli

Cast and Credits

T. it.: Perché le ragazze amano i marinai. Sog.: Hal Roach. F.: Floyd Jackman. M.: Richard Currier. Int.: Stan Laurel (Willie Brisling), Oliver Hardy (capitano in seconda), Viola Richard (Nellie), Anita Garvin (moglie del capitano), Malcolm Waite (capitano), Jerry Mandy (marinaio). Prod.: Hal Roach per Hal Roach Studios. DCP. D.: 20’. Bn.

PUTTING PANTS ON PHILIP

Scheda Film

Film a tema. L’argomento: le braghe. L’esito: parlare di mascolinità e smontarla. Cosa rara, ma neanche tanto per Laurel & Hardy. Qui non si tratta della donna che voleva i pantaloni, ma dell’uomo che non è disposto a rinunciare al gonnellino. Stan è un giovane giunto a New York da una sorta di altro mondo (la Scozia) con tanto di kilt d’ordinanza: mette subito in chiaro con l’ufficiale dell’emigrazione il suo spregio per i costumi locali. Oliver è lo zio d’America. Lo scozzese quando vede una sottana (femminile) perde la testa e schizza all’inseguimento, con saltello di lancio. La bizzarra foggia del suo vestire attrae capannelli di autoctoni increduli ed entusiasti. Per lui, farsi prendere le misure dal sarto è un abisso di umiliazione. Passando sopra le grate, anticipa Marilyn (e fa svenire le signore, avendo perso le mutande). È un film teorico (consapevolmente o meno, queste sono quisquilie) che mai rinuncia a perdere il dono della stupidità. Per opinione largamente condivisa, è anche il film che lancia il duo come coppia fissa.

Andrea Meneghelli

Cast and Credits

T. it.: Metti i pantaloni a Philip. Sog.: Leo McCarey. F.: George Stevens. M.: Richard Currier. Int.: Stan Laurel (Philip), Oliver Hardy (Piedmont Mumblethunder), Dorothy Coburn (ragazza inseguita da Philip), Harvey Clark (il sarto), Charles A. Bachman (poliziotto), Sam Lufkin (dottore), Ed Brandenburg (autista del bus). Prod.: Hal Roach per Hal Roach Studios. DCP. D.: 21’. Bn.