THE ROARING TWENTIES

Raoul Walsh

Sog.: Mark Hellinger. Scen.: Jerry Wald, Richard Macaulay, Robert Rossen. F.: Ernest Haller. M.: Jack Killifer. Scgf.: Max Parker. Int.: James Cagney (Eddie Bartlett), Priscilla Lane (Jean Sherman), Humphrey Bogart (George Hally), Gladys George (Panama Smith), Jeffrey Lynn (Lloyd Hart), Frank McHugh (Danny Green), Paul Kelly (Nick Brown), Elisabeth Risdon (signora Sherman), Edward Keane (Henderson), Joe Sawyer (il sergente). Prod.: Mark Hellinger per Warner Bros. Pictures, Inc. DCP. D.: 106’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Dopo un periodo insoddisfacente alla Paramount, nel 1939 Raoul Walsh firmò un contratto con la Warner e inaugurò una magnifica serie di film che si sarebbe protratta per tutto il decennio successivo. Adattato da un racconto del pittoresco giornalista Mark Hellinger (che produsse anche il film e che intratteneva rapporti d’amicizia con vari famigerati contrabbandieri), The Roaring Twenties segue l’archetipo narrativo dell’ascesa e della caduta. L’ex soldato Eddie Bartlett (James Cagney) sfrutta le nuove leggi sul proibizionismo per accumulare una fortuna, ma – come suggerisce il titolo – il film non è tanto la storia di un uomo quanto la storia di un’epoca.
Inizia con la difficile situazione dei veterani che tornano dalla Grande guerra e si ritrovano scartati dalla società; raffigura poi la diffusione del crimine, della corruzione e dell’ipocrisia facilitati dal proibizionismo; e culmina con il crollo di Wall Street nel 1929. The Roaring Twenties è la cronaca di una società in tumulto. Walsh descrive il contesto sociologico attraverso montaggi rapidi che mantengono il ritmo serrato. Questo stile dinamico e la vivida evocazione di una particolare atmosfera sarebbero diventati i tratti distintivi della regia di Walsh, mentre le ombre marcate utilizzate dal direttore della fotografia anticipano lo sviluppo successivo del noir.
Walsh popola il suo film di personaggi vividamente delineati e ottiene dalle sue star interpretazioni che si avvicinano alle migliori della loro carriera. Humphrey Bogart è glaciale nei panni dello spietato contrabbandiere che non permette a nessuno di ostacolarlo e a volte uccide solo per soddisfare i suoi oscuri impulsi; quando lo incontriamo per la prima volta, nelle trincee, sta sparando a un tedesco quindicenne prima di dichiarare con gioia “Non arriverà ai sedici”, e la sua reazione quando s’imbatte nel suo ex sergente in abiti civili è il momento più brutale del film. Cagney, nel ruolo di Eddie, è magnifico. Il ruolo è cucito su misura per il suo atteggiamento battagliero e la sua parlantina scattante, ma la sua interpretazione assume una dimensione tragica quando il personaggio si trasforma da criminale intraprendente a biascicante ubriacone senza speranza. Gli anni Venti lo hanno creato e lo hanno distrutto: “Un tempo era un pezzo grosso”.

Philip Concannon

Copia proveniente da

Per concessione di Warner Bros.
Restaurato in 4K nel 2024 da The Criterion Collection a partire dal negativo camera nitrato originale 35mm e la traccia audio ottica originale.