Gio

29/06

Cinema Jolly > 16:15

THE MARK OF ZORRO

Rouben Mamoulian

Info sulla
Proiezione

Giovedì 29/06/2023
16:15

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

THE MARK OF ZORRO

Scheda Film

Incantevole esibizione della stupefacente tecnica di Mamoulian e della sua maestria nel dirigere scene d’azione, questo inconfondibile e spensierato film di cappa e spada si nutre di seta oltre che d’acciaio. Violenza e desiderio s’intrecciano in un racconto infinitamente ironico sull’identità in tempi di repressione.
Questo fu il primo dei tre film girati da Mamoulian per la Fox. Due di essi erano remake di muti, in questo caso di The Mark of Zorro di Fred Niblo, con Douglas Fairbanks. Ambientato nel 1820, narra la storia dello spavaldo Diego Vega (interpretato in modo seducente da Tyrone Power) che, stanco della vita all’accademia militare di Madrid con i suoi incessanti duelli, rinuncia alla spada e alla violenza per tornare a casa, nella città spagnola di Los Angeles. Lì apprende che il sindaco, suo padre, è stato deposto, mentre la cittadinanza subisce le tasse e i soprusi di un certo capitano Pasquale. Diego indossa allora una maschera nera e un mantello scuro e decide di battersi contro l’oppressore.
Il film è l’ennesima variazione di Mamoulian sulla storia di un uomo che in un momento storico cruciale prova l’impulso di fingersi qualcun altro. Un  asso della spada si atteggia  a dandy di città, celando dietro modi apparentemente distaccati la passione per una nobildonna locale, così come Diego Vega si cela sotto la maschera di Zorro. Qui il travestimento diventa essenziale, non solo come accessorio del camuffamento, ma come apparato visivo su cui gioca l’intero film. Gli eleganti costumi spagnoli di Diego Vega, l’abito di Zorro e perfino il travestimento da monaco che usa a un certo punto per sfuggire al pericolo sono strati distinti di un personaggio che Mamoulian riunisce in un’unica identità.
È un film di supereroi con l’anima, con una giocosità insolita nei film d’azione. Laddove altri usano il montaggio veloce, Mamoulian opta per i piani sequenza. Quando altri inseriscono musiche coinvolgenti, lui preferisce il silenzio. Se altri ambientano l’azione in ampie distese, lui sceglie gli spazi ristretti. Qui la maggior parte delle cose, i desideri come l’azione, è suggerita più che mostrata direttamente. Il film, come il suo protagonista, è frutto di un complesso lavoro di ombre e della forza invisibile delle immagini.

Ehsan Khoshbakht

Cast and Credits

Sog.: dal romanzo La maledizione di Capistrano (The Curse of Capistrano, 1919) di Johnston McCulley. Scen.: John Taintor Foote, Garrett Fort, Bess Meredyth. F.: Arthur Miller. M.: Robert Bischoff. Scgf.: Richard Day, Joseph C. Wright. Mus.: Alfred Newman. Int.: Tyrone Power (Diego Vega/Zorro), Linda Darnell (Lolita Quintero), Basil Rathbone (Esteban Pasquale), Gale Sondergaard (Inez Quintero), Eugene Pallette (Fray Felipe), J. Edward Bromberg (Don Luis Quintero), Montagu Love (Don Alejandro Vega), Janet Beecher (Isabella Vega), Robert Lowery (Rodrigo). Prod.: Twentieth Century-Fox. 35mm.