Sab

24/06

Cinema Lumière - Sala Scorsese > 14:30

WACHTMEISTER STUDER

Leopold Lindtberg

Info sulla
Proiezione

Sabato 24/06/2023
14:30

Sottotitoli

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WACHTMEISTER STUDER

Scheda Film

L’attore Heinrich Gretler, che fin nell’aspetto fisico corrispondeva agli stereotipi allora in voga, era perfetto per rappresentare le tradizionali qualità svizzere, e fu attorno alla sua aria burbera e alla sua corporatura tarchiata che la Praesens-Film costruì l’intrigo poliziesco di Wachtmeister Studer. Un sergente sulla cinquantina indaga su un falso suicidio in un paesino della campagna bernese. Lindtberg si ispirò al romanzo poliziesco di Friedrich Glauser (mentore di Friedrich Dürrenmatt), le cui violente accuse rivolte alla società e il cui pessimismo anarchico dovettero essere smussati per questioni di censura. Gli autori del film trasformarono quindi le critiche rivolte dallo scrittore alle autorità civili in un più opportuno appello alla vigilanza politica, indispensabile in una democrazia a ogni livello della vita quotidiana; la corruzione e le irregolarità di un singolo villaggio riflettono in fin dei conti la condotta del governo stesso.
Dice Gretler-Studer in una scena: “La gente sembra sapere sempre meno cosa significhi la parola ‘giustizia’. Qualcuno (Goebbels) ha detto ‘Ciò che ci è utile è giusto’, ma il contrario è ancora più vero: ‘Ciò che è giusto ci è utile’”. In maniera indiretta la sceneggiatura porta a galla alcuni aspetti del fascismo quotidiano che sonnecchia nell’anima della classe media (l’intolleranza degli abitanti del villaggio, l’arroganza dei giovani organizzati in gruppi d’assalto simili alle SA naziste, ecc.). A metà tra Marlowe e Maigret, con il suo frusto soprabito di gabardine e i suoi sigaretti a buon mercato,  lo Studer magnificamente interpretato da Gretler conquistò subito il pubblico e la critica.
Il film fu uno dei maggiori successi commerciali della stagione. Grazie alla sua regia sensibile, Lindtberg dimostrò una sovrana padronanza della coerenza dell’intreccio e un acuto senso dell’osservazione psicologica, molto simile a quello della scuola del realismo francese.

Hervé Dumont

Cast and Credits

Sog.: dal romanzo omonimo (1936) di Friedrich Glauser. Scen.: Richard Schweizer, Horst Budjuhn. F.: Emil Berna. M.: Käthe Mey. Mus.: Robert Blum. Scgf.: Robert Furrer. Int.: Heinrich Gretler (sergente Jakob Studer), Johannes Steiner (dottor Borstli, capo clinica), Heinz Woester (dottor Laduner, assistente di direzione), Irene Naef (signora Laduner), Olaf Kübler (Herbert Caplaun, un malato), Adolf Manz (Georg Caplaun, suo padre), Elisabeth Müller (Irma, un’infermiera), Hans Kaes (Dreyer, il portiere), Otto Brefin (dottor Schwab), Emil Hegetschweiler (Gilgen, un infermiere). Prod.: Lazar Wechsler per Praesens-Film. 35mm. D.: 112’. Bn.